Riprendiamo l’appello per la due giorni di mobilitazione per fermare il genocidio in corso in Palestina.
Tutti quanti hanno ribadito che quella del G7 a Fasano non è la tanto declamata “Vetrina Internazionale” sostenuta dagli enti locali ma un incontro che porta con sé solo guerre, miseria per il l’intero pianeta, feroci cambiamenti climatici, distruzione dei territori.
Il caso del 37enne palestinese, residente a L’Aquila, accusato da Tel Aviv di finanziare la Brigata Tulkarem.
Israele ha approfittato dei 123 milioni di telespettatori, il massimo dallo sbarco sulla Luna del 1969, che hanno visto la finale del campionato di Football americano, per fare propaganda.
Sabato si è tenuta a Verona la “European Outdoor Show. Caccia, tiro sportivo, pesca, nautica, outdoor”, una Fiera internazionale delle armi, all’interno della quale sono presenti stand dei principali marchi al mondo dell’industria bellica e balistica.
Bombardamenti nel Sud del Libano: un’escalation controllata?
“Rai Radio televisione israeliana. No alla propaganda sionista”. È uno dei tanti striscioni sorretto dai manifestanti, circa un migliaio, davanti alla sede Rai
Hanno fatto molto scalpore in questi giorni le parole pronunciate dall’Amministratore Delegato RAI, Roberto Sergio, in sostegno al governo israeliano.
La vostra repressione non ci fermerà: Stop genocidio, 23 febbraio sciopero generale, 24 manifestazione nazionale a Milano!
La conferma giunge adesso direttamente dalla Marina Militare di Israele: alle operazioni di guerra contro Gaza partecipano le unità navali armate con i cannoni di OTO Melara del gruppo italiano Leonardo SpA.