Ancora una volta i Movimenti di lotta “Disoccupati 7 Novembre” di Napoli e “Cantiere 167” Scampia- dall’estate scorsa, per decisione collettiva hanno unificato le proprie istanze- sono sotto attacco.
Il giudice archivia l’inchiesta sui portuali del Calp di Genova, lottarono contro le navi delle armi: “La loro è attività politica”. Erano stati indagati per associazione a delinquere finalizzata alla resistenza, all’ accensione di fumogeni, al lancio di oggetti pericolosi e all’attentato alla sicurezza pubblica dei trasporti.
La denuncia dei legali al processo: la procura ha lasciato trascrivere centinaia di colloqui con gli assistiti, quando la legge non lo consente
La richiesta di archiviazione al gip è stata formulata dallo stesso pm nel processo a carico di quattro esponenti del sindacato SiCobas: due “vengono completamente scagionati dalle solite accuse legate alle lotte e alle vertenze in corso nei magazzini della logistica emiliani. Il processo proseguirà nei confronti degli altri due”.
Askatasuna è punto di riferimento, solido porto sicuro a cui guardare nel mezzo del marasma dell’oggi.
Raccolta di comunicati in solidarietà ad Askatasuna.
Qui di seguito pubblichiamo la dichiarazione resa dagli imputati al processo per associazione a delinquere contro il Movimento No Tav e il Centro Sociale Askatasuna, in corso presso il Tribunale di Torino.
Un’operazione che riguarda i fatti del 15 ottobre 2022 quando nel controviale davanti al centro sociale si è tenuto un concertone che ha visto la partecipazione di migliaia di persone e decine di artisti della città in difesa dello spazio sociale.
Ed ecco che la militarizzazione della Val di Susa, da sempre negata dagli organi governativi, viene rivelata, in tutta la sua drammaticità.
Domani torneremo sotto il Tribunale in occasione della 2° udienza del processo per “associazione a delinquere”, ricordiamo che la prima udienza aveva visto l’entrata in scena di Ministero degli Interni e Presidenza del Consiglio dei Ministri come parte civile nel procedimento.