Diffondiamo la traduzione di un comunicato che sta girando sui media di movimento francesi su quanto è accaduto a S., compagno che lotta tra la vita e la morte a causa della violenza poliziesca durante la manifestazione di sabato contro i mega-bacini.
Julien Le Guet, uno dei primi “ecoterroristi” in Francia? “Non dobbiamo metterlo nel titolo! “, scherza il portavoce del collettivo Bassines non merci. Dobbiamo questo termine a Gérald Darmanin, il ministro degli Interni, che intendeva criminalizzare gli oppositori dei progetti di bacino nelle Deux-Sèvres.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri questa serie di traduzioni che partendo dalle lotte contro il mega-bacino idrico a Sainte-Soline aprono il dibattito sull’interpretazione dell’ecologismo e su quali strategie per un’autonomia delle lotte. Ci pare un dibattito interessante che pone alcuni interrogativi con cui sarebbe utile interagire, intanto buona lettura!
A Sainte-Soline, nelle paludi di Poitevin, più di 7000 oppositori ai mega-bacini si sono riuniti sabato scorso prima di riuscire a entrare nel cantiere del più grande bacino in costruzione, nonostante i pesanti divieti e una presenza di polizia senza precedenti.
Riprendiamo da Les soulèvements de la terre l’appello per una grande manifestazione contro i mega-bacini idrici e l’agroindustria che avrà luogo il 29/30 a Sainte-Soline.