InfoAut
Immagine di copertina per il post

Francia: 29/30 ottobre, non un mega-bacino di più!

Riprendiamo da Les soulèvements de la terre l’appello per una grande manifestazione contro i mega-bacini idrici e l’agroindustria che avrà luogo il 29/30 a Sainte-Soline.

Intorno a questo tema dei mega-bacini in Francia è nato un grande movimento popolare che mette in discussione l’organizzazione capitalistica dell’agricoltura. I bacini portano con sè evidenti problemi ecologici e sociali. Anche in Italia, dopo la siccità di quest’estate si è aperto il dibattito sulla costruzione di nuove infrastrutture di questo genere. Come sempre si cerca di risolvere tecnologicamente e con soluzioni di breve termine un problema che è strutturalmente collegato al modello di sviluppo in cui viviamo. Buona lettura!

Di fronte al movimento popolare per la difesa e la condivisione dell’acqua, il governo e la lobby agroindustriale hanno per il momento una sola risposta: passare alla forza. Hanno appena dato il via alla costruzione del mega-bacino di Sainte-Soline, il più grande attualmente previsto, circondando con recinzioni i 16 ettari di “terre rosse” nelle Deux-Sèvres. Chiamiamo quindi una mobilitazione massiccia il 29 e 30 ottobre, da tutta la Francia e non solo, con l’obiettivo di porre fine a questo progetto.

Simbolo nazionale della monopolizzazione dell’acqua a vantaggio di una minoranza e del mantenimento di un modello agricolo tanto tossico quanto anacronistico, i mega-bacini sono finiti sotto i riflettori quest’estate. La siccità storica e sistemica che abbiamo appena vissuto non fa altro che rivelare ancora più brutalmente il disadattamento intrinseco di un certo tipo di agricoltura accecata dal produttivismo. Oggi punta ad aumentare il numero di bacini per mantenersi a tutti i costi, nonostante la crisi climatica che questo modello agroindustriale sta contribuendo ad aggravare. Naturalisti, residenti locali, agricoltori e scienziati hanno costantemente dimostrato l’impatto deleterio di questi serbatoi e dell’aumento del pompaggio di acqua nelle falde acquifere – anche in inverno – su reti idrologiche estremamente fragili e sugli ambienti naturali che ne dipendono.

Un movimento di resistenza in crescita e dimostrazioni che colpiscono nel segno

In vista della protesta, il sito di prova di Mauzé-sur-le-Mignon – il primo di una nuova serie di bacini – è stato un calvario per i suoi promotori nell’ultimo anno, sia per lo Stato che per gli irrigatori organizzati in una società per azioni. Di fronte alle diverse azioni messe in atto – assemblee settimanali, invasione del cantiere, disarmo di diverse macchine, mobilitazioni ripetute di migliaia di persone – le difficoltà di realizzazione del progetto e i costi di sorveglianza si sono moltiplicati. Gli irrigatori e la prefettura sono davvero pronti a vedere questi costi ripetuti in ogni nuovo cantiere? Questo è dubbio, soprattutto perché la presenza della polizia e la pressione che genera pesano molto sui residenti locali, che vedono i loro fiumi prosciugarsi giorno dopo giorno.

Per il movimento di protesta contro i mega-bacini, questo primo progetto è stato un catalizzatore che ha solo amplificato e rafforzato la sua determinazione. Questo movimento assume ora la necessità della disobbedienza civile quando i crimini contro l’acqua e la terra sono sostenuti dal governo. Ha assunto una dimensione nazionale con la difesa e la condivisione del bene comune emblematico dell’acqua. Sta lavorando a livello locale su altri progetti territoriali alternativi compatibili con le questioni climatiche.

L’antagonismo tra due visioni dell’agricoltura e, in definitiva, della vita è diventato più chiaro. Una è quella agroindustriale, drogata con input chimici, che completa la privatizzazione delle risorse comuni in una logica di breve periodo. L’altro, quello contadino, guidato dall’assoluta urgenza di prendersi cura del vivente, condividerlo e mantenerne la diversità e la fertilità.

Un rischio di mega-bacini in tutto il Paese e un momento cruciale

Nella regione di Deux-Sèvres, la lobby a favore dei bacini ha recentemente subito una nuova battuta d’arresto. La Corte d’Appello ha deciso, dopo oltre 10 anni di procedimento, di ratificare l’illegalità – a causa del loro impatto ambientale – dei 5 bacini realizzati dall’ASA des Roches. Gli oppositori hanno preso il sopravvento negli ultimi mesi. Due di questi bacini sono stati preventivamente smantellati, uno dei quali il 6 novembre da diverse migliaia di persone, mentre la Confédération Paysanne ha chiesto lo smantellamento della sua pompa.

Ma il clan pro-pompa, in piena negazione della realtà, è ancora ostinato. Le megapompe continuano ad essere pianificate in tutto il Paese. Siamo a un punto di svolta in cui dobbiamo unire le forze a livello nazionale e internazionale per far capire loro che ogni nuovo progetto avrà un costo politico ed economico ingestibile. Dal momento che il governo – in combutta con l’industria agroalimentare e la FNSEA – nonostante tutti i discorsi sulla “pianificazione ecologica”, rimane incapace di prendere una decisione – come minimo – su una moratoria, la attueremo noi stessi.

La battaglia di Sainte-Soline è iniziata! È decisivo vincerla!

Il primo sito a seguire quello di Mauzé-sur-le-Mignon è il mega-bacino di Sainte-Soline. Con i suoi 720.000 m3 , è il più grande dei mega-bacini previsti, al centro di un sito classificato come zona Natura 2000 per gli uccelli di pianura – Albanella minore, Occhione comune – e costituisce una questione vitale per la conservazione dell’Otarda minore. Dal 28 settembre il sito è circondato da recinzioni. È probabile che venga progressivamente scavato da una schiera di terne e che i suoi dintorni siano attraversati da reti di pompaggio e tubature (+18 km di tubature e 615 m3/ora pompati per 45 giorni 24 ore su 24). Ma possiamo ancora farli indietreggiare!

Ci riuniremo per porre fine ai lavori il fine settimana del 29/30 ottobre, e anche di più se necessario. Lo faremo con una pluralità di forme di intervento e di presenza creativa, che riflettono la diversità del movimento, con la presenza combinata delle sue forze ambientaliste, sindacali e contadine, di persone di ogni età e condizione fisica.

Informazioni pratiche

Durante il fine settimana, ci saranno posti per accamparsi, mangiare e discutere di altri modelli di condivisione dell’acqua. Verranno proposte passeggiate nella natura. Come in ogni mobilitazione del movimento, ci sarà anche una festa con numerosi interventi di gruppi e artisti venuti a sostenere il movimento.

Serate di mobilitazione, pullman e carpooling sono stati organizzati ai quattro angoli del Paese e oltre. Potete aiutarci!

Ecco un link per il carpooling

Uniamoci alla resistenza per l’acqua e la sua condivisione! No bassaran!

Per tutti i contatti e le proposte: bassinesnonmerci.contact@framalistes.org

Eccoci qua! Stanno cercando di farsi strada con la forza. Sono iniziati i lavori per il mega-bacino di Sainte-soline (79). È iniziato il conto alla rovescia fino alla mega-dimostrazione del 29/30 ottobre per fermarli! Vi invitiamo a diffondere questo appello oggi ovunque e nelle vostre varie reti, a cofirmarlo con le vostre organizzazioni e collettivi, a organizzare serate di mobilitazione a casa vostra, a chiederci volantini e manifesti! Tutti noi a Sainte-Soline. No Bassaran!

Info pratiche / Come unirsi a noi?

Punto di partenza

Il punto di incontro per la manifestazione sarà alle ore 10 di sabato 29 ottobre a Sainte-Soline.

Infoline / Telegramm

Un’infoline (07.53.83.38.00) è già operativa e vi permetterà di essere informati su eventuali punti di controllo lungo il percorso, consigli o altre modifiche al programma e ai luoghi di ritrovo. Vi invitiamo a inviare messaggi SMS in caso di posti di blocco sulla strada.

È stato creato un feed di notizie su Telegram che sarà aggiornato nel corso della settimana https://t.me/infotrafflic_bassine.

Vita da campo

Ci teniamo aggiornati sulla vita del campeggio sui nostri social network e in questo articolo: Installazione di un campo anti-bacino a Sainte Soline

Prima di arrivare sul posto

Vi invitiamo a tenere d’occhio il sito web e le reti di Soulèvements e di Bassines Non Merci per informazioni dell’ultimo minuto. Venerdì sarà disponibile una Infoline. Se vengono istituiti controlli di polizia per rallentare la partenza delle manifestazioni, informatevi, rimanete determinati e non compromettete il vostro diritto a manifestare.

Dormire e mangiare

È consigliabile arrivare il giorno prima se si proviene da lontano. Il venerdì sera saranno allestiti un punto informativo e strutture per il campeggio e la ristorazione. Si prega di portare tende e vestiti caldi.

La rete delle mense dei militanti sarà presente da venerdì. Per il venerdì, ricordatevi di portare i vostri spuntini.

Mini-bus

Iniziano ad essere organizzati dei minibus (più pratici ed economici degli autobus)! I primi partono da Saint-Etienne e Le Puy/Clermont.
Clicca qui per registrarti
Non esitate a organizzarne altri e a tenerci informati via email, li elencheremo qui

Serate informative e car pooling

In molti luoghi si stanno organizzando serate di mobilitazione, si diffondono manifesti e volantini e si creano carpooling per riempire le auto e arrivare in massa.

  • Per i carpooling di tutti i tipi da offrire o cercare, seguite il nostro link mobicoop
  • Per partecipare a una serata di mobilitazione vicino a voi, trovate l’elenco delle prossime date qui
  • Per organizzare la propria serata informativa, ricevere poster, volantini, video e contenuti, basta inviare una richiesta a: caravane@lessoulevementsdelaterre.org
  • Più di 130 organizzazioni hanno già firmato l’appello, potete unirvi a loro scrivendo un’e-mail a: bassinesnonmerci.contact@framalistes.org

Il programma del weekend

I primi firmatari dell’appello (organizzazioni, collettivi e sindacati sono invitati a cofirmarlo scrivendo a: bassinesnonmerci.contact@framalistes.org )

• Attac 16, 17, 33, 44, 85, 86, 87, 49

• Action antifasciste 79

• Action Anti-Fa La Rochelle

• Action Antifasciste La Roche/Banlieue – Bastyon de Résistance

• Action Antifasciste Tolosa

• AFA Nantes

• AFA Nord-Pas-de-Calais

• AFA Paris-Banlieue

• AFA de la Sarthe

• AFA Strasbourg

• Agrista (ingénieurs sans frontières, groupe agriculture et souveraineté alimentaire)

• Alerte Pesticides Haute-Gironde

• Alternatiba Le Mans

• Alternatiba Poitiers

• Alternatiba Rennes

• ARDAN

• Association Arbosc

• Atelier Klima

• Attac 16, 17, 33, 44, 85, 86, 87

• Attac Alès Cévennes

• Bast’Yon de Résistance

• Beaumont en commun

• BERNALICIS Ugo

• (Député FI-NUPES)

• Centre d’animation pédagogique Périgord Limousin

• Cerveaux non disponibles

• Collectifs Bassines Non Merci, 16, 79, 86, Berry, Bretagne

• CGT 79

• CGT Nationale

• Colère citoyenne 79

• Collectif animalier du 06

• Collectif Bordeaux en Lutttes

• Collectif Bretagne contre les fermes-usines

• Collectif Eau 88

• Collectif Marie-Monique Robin de Parthenay 79

• Collectif Libertaire Ni Maître, Ni Bassines

• comité local Attac Alès Cévennes

• Collectif pour une gestion publique de l’Eau à Quimper

• Collectif pour une sécurité sociale de l’alimentation

• Collectif de soutien aux victimes des pesticides de l’Ouest

• Des Habitant.es et paysan.nes de la Commune de Scévolles

• Confédération paysanne Nationale

• Confédération paysanne de Charente

• Confédération Paysanne des Deux-Sèvres

• Confédération Paysanne Vendée

• Confédération Paysanne Vienne

• Confédération paysanne de Charente

• Contretemps

• CPN PEIRAO

• Eco avenir

• EELV 16, 17, 79, 86, 16, Kemper Kerne

• Extinction Rebellion Bordeaux

• Extinction Rebellion La Rochelle

• Extinction Rébellion Limoges

• Extinction Rebellion France

• Extinction Rebellion Nantes

• Extinction Rebellion Poitiers

• Extinction Rebellion Toulouse

• Faucheurs volontaires d’OGM de Bretagne

• Fondation Danielle Mitterand

• Fondation Pas cap

• Fridays For Future – Quimper

• FSU 79

• GAEC “Les Bergers” (St philibert de Bouaine)

• GAEC le Miam Larchant

• Générations 86

• GIGVN (ANC Cop-21 Nantes)

• GP2I 85

• Greenpeace Poitiers

• groupe Action populaire Amboise de la France Insoumise en Indre et loire

• Groupe d’Action France Insoumise Marennes Bourcefranc

• Groupe Local Bressuire-Cholet de Réseau Salariat

• Des habitant.eset paysan.ne.s de la ZAD NDDL

• Il est Encore Temps Bordeaux (IEET)

• JUSTICE CLIMATIQUE ANGERS

• La clef des champs

• La Graine Solidaire

• La France Insoumise 79, 85

• L’Antivol

• La Tête dans le Sable

• L’Eau qui mord

• Le Chaudron des Alternatives

• Le cercle 49

• Le Collectif Alsace des luttes paysannes et citoyennes

• Le Groupes d’action FI de Charron, Esnandes, Nieul sur mer, l’Houmeau

• Le jardin l’Ephémère

• Le printemps du Care

• Le rêve de l’aborigène

• STAF29 de la CNT

• Les amis de la Confédération Paysanne Nationale

• Les Amis de la Confédération Paysanne d’Alsace

• Les Amis de la Confédération Paysanne Limousin

• Les amis de la Terre – Poitou

• Les braises (St Emilion)

• Les désobéissants

• Les périphériques vous parlent

• Les Terres de Maïa

• Les Soulèvements de la Terre

• L’offensive

• Maison du peuple En Colère

• Minga Faire Ensemble

• Nantes en Commun

• NatürliF Prod

• Nature&Progrès Anjou

• Nous voulons des coquelicots grand Châtellerault

• NPA 79 , 16, 86, 29

• NUPES 17-01, 17-02, 79-01, 79-03, 86-02, 86-01, 86-03, 86-04 85-05, 85-03

• OzACTES

• Parti de Gauche 16

• Parti de Gauche 79 et 37

• Parti Communiste Français 79

• PEPS (Pour l’Ecologie Populaire et Sociale)

• POI 79

• Rendez-nous la mer – Ar mor·Bro An Oriant

• Réseau national des Ecocentres

• Scientifiques en Rébellion Bordeaux

• Sea Shepherd France

• Sillage

• Solidaires Par Nature

• Syndicat de la Montagne Limousine

• Terres de Luttes

• Terres et Rivières 85

• Terrestres (revue)

• Union Populaire Charente Nord/Est

• Union départementale Solidaires 79

• Union Syndicale Solidaires 22 et 29

• Union Solidaires National

• Union Solidaires Vendée

• Vienne Insoumise 86

• Youth for Climate Nantes

• Voix déterres

• Youth for Climate Angers

• Youth for Climate La Rochelle

• Youth For Climate Paris & IDF

• Vigilance OGM et pesticides 16

• Le rêve de l’Aborigène

• Alternatiba Le Mans

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

AGROINDUSTRIABacini idriciFranciaPRIVATIZZAZIONE ACQUAsoulèvements de la terre

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il Giappone oggi ad 80 anni dalle bombe nucleari USA su Hiroshima e Nagasaki

Nella puntata odierna andiamo in Giappone, facendo il punto sulla politica domestica del Paese nipponico e sugli scenari internazionali del quadrante asiatico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“I popoli sostengono la causa palestinese. Potenti e governi voltano le spalle”. Corrispondenza dalla Cisgiordania occupata

Il ministro israeliano della Difesa Katz ha dichiarato oggi, mercoledì 16 aprile 2025, che “Israele non ha alcuna intenzione di permettere l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armarsi per salvare il capitalismo finanziario! La lezione di Rosa Luxemburg, Kalecki, Baran e Sweezy

Per quanto grande sia una Nazione, se ama la guerra perirà; per quanto pacifico sia il mondo, se dimentica la guerra sarà in pericolo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dati trapelati rivelano una massiccia campagna israeliana per la rimozione di post pro-Palestina da Facebook e Instagram

Una repressione radicale dei post su Instagram e Facebook critici nei confronti di Israele, o anche solo vagamente a sostegno dei palestinesi, è stata orchestrata direttamente dal governo israeliano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

NATO incontra Palantir: un’analisi critica del sistema di guerra basato su IA della NATO

È notizia di oggi che il 25 marzo 2025, la NATO ha finalizzato l’acquisizione del Maven Smart System NATO (MSS NATO), una piattaforma di guerra basata su intelligenza artificiale integrata sviluppata in collaborazione con Palantir Technologies. Acclamato come un passo avanti nelle capacità decisionali operative, il MSS NATO rappresenta l’ennesimo esempio dell’integrazione dell’IA nella sfera […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”: la diretta dalla manifestazione nazionale di Milano

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”. Decine di migliaia di persone – circa 50mila per le realtà organizzatrici – sabato 12 aprile a Milano per la manifestazione nazionale per la Palestina, sottoposta a 77 anni di occupazione e a un anno e mezzo di genocidio per mano dello Stato israeliano. La piattaforma rivendicativa ribadisce le motivazioni della giornata di lotta: “NO al genocidio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Come gli europei vanno incontro all’era complessa

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si terrà dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare un interessante articolo di Pierluigi Fagan sulla congiuntura europea. Fagan parteciperà al dibattito di sabato 12 aprile alle 16 dal titolo “Scenari della guerra globale“. L’articolo è apparso […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“No alla prima fabbrica di armi per REARM Europe”: comunicato stampa della “Rete Mamme da Nord a Sud”

La Rete Mamme da Nord a Sud lancia un appello all’adesione e alla mobilitazione contro la nuova fabbrica di esplosivi nel Lazio e contro la militarizzazione dell’Europa. Le fabbriche di morte finanziate con fondi pubblici dalla Commissione europea rischiano di diventare presto realtà: apprendiamo con sgomento che la ex Simmel Difesa, oggi Knds (gruppo franco-tedesco, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Capitalismo finanziario e economia di guerra

Nella giornata che ha visto grandi dichiarazioni del presidente Trump aprire alla guerra commerciale dei dazi abbiamo approfondito come la ristrutturazione della finanza e gli scenari bellici mondiali siano strettamente connessi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lettere dal nuovo incubo americano

USA. Persone migranti, non importa se regolari o meno, vengono rastrellate per strada, sequestrate da uomini dal volto coperto e senza divise o distintivi, e sbattute in pulmini neri per poi scomparire nei centri di detenzionea dell’ICE (U.S. Immigration and Customs Enforcement).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV, Anno Zero: l’inizio della fine della Torino-Lione

L’Anno Zero non esiste. Nel nostro tempo, che segue il calendario gregoriano, si passa direttamente dall’anno 1 a.C. all’anno 1 d.C. Nel fantastico mondo della Torino Lione invece il tempo ha un significato astratto. Ogni anno è l’Anno Zero, in un eterno gioco dell’oca dove si ritorna sempre al punto di partenza. da notav.info Giovedì […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Dagli inferi di Manchester agli inferi della banlieue

Un estratto da Cronache marsigliesi. Scorci di guerra civile in Francia di Emilio Quadrelli (MachinaLibro, 2025)

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Speculazione sul burro e altre storie del capitalismo globalizzato

Il capitalismo è una follia e la prova è data da un prodotto che tutti i bretoni amano: il burro. Il 28 dicembre, un articolo di Le Parisien ha raccontato di un biscottificio dell’Ile et Vilaine costretto ad acquistare burro dai Paesi Bassi, anche se prodotto a 90 chilometri dalla sua fabbrica… in Normandia! Tradotto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: la Francia (forse) libererà Georges Abdallah, militante comunista incarcerato dal 1987

Originario di Kobayat, nel nord del Libano, militante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina prima e tra i fondatori delle Fazioni Armate Rivoluzionarie Libanesi dopo l’invasione israeliana del Libano

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La violenza dell’argine

Pubblichiamo in questa sezione la Seconda puntata della Terza Stagione di Radura – un viaggio nei conflitti dell’hinterland italiano, perché viene approfondito il tema dell’acqua, dei fiumi e degli argini e soprattutto la tendenza che si individua lungo tutto l’arco alpino di artificializzazione dei bacini idrici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “oltremare” sempre inquieto

Dalla Martinica alla Nuova Caledonia, i “territori d’oltre mare” sono percorsi da proteste e ribellioni. A cui il governo francese risponde con il copri-fuoco e la repressione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: Barnier come primo ministro, il figlio del RN e del macronismo

Macron voleva concludere il suo mandato governando con l’estrema destra. È con questo obiettivo che ha inaspettatamente lanciato uno scioglimento d’emergenza prima dell’estate.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: migliaia in corteo a difesa delle risorse idriche. Lancio di lacrimogeni da parte della polizia che vieta le manifestazioni

Movimenti e organizzazioni di base sono impegnati da ieri mattina in Francia in una mobilitazione internazionale lanciata da Soulevementes de la Terre e Bassines Non Merci in difesa della terra e delle risorse idriche, contro la costruzione di mega-bacini idrici nell’area di Poitou, nell’ovest del paese. Migliaia di persone in corteo. La polizia, anche a […]

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

Un suspiro de alivio, nada más

Más que la victoria a medias de la izquierda en Francia, lo que realmente podemos celebrar es la derrota de la Agrupación Nacional de Le Pen. Una derrota clara, una buena noticia a corto plazo pero que, después de haber suspirado de alivio, nos obliga a hacernos unas cuantas preguntas