Il rapporto della Banca Mondiale sul debito dei “paesi in via di sviluppo”, pubblicato il 13 dicembre 2023, rivela un dato allarmante: nel 2022, i paesi in via di sviluppo nel loro complesso hanno speso la cifra record di 443,5 miliardi di dollari per pagare il loro debito pubblico estero.
Così come non sono stati i malumori dei contribuenti americani a chiudere una guerra di vent’anni in Afghanistan, così probabilmente non saranno le decine di miliardi già bruciati in diciotto mesi di guerra a riportare la pace in Ucraina.
I tassi medi praticati dalle banche, secondo un’indagine dellaFederazione Autonoma Bancari Italiani-FABI, sono più cari per le famiglie italiane che vivono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia (4,18%) e per quelle che risiedono in Sardegna e Sicilia (4,23%) rispetto alla media nazionale del 4,1%.
Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.
L’ampiezza dell’intervento che il governo italiano dovrebbe attuare per risanare i conti sarebbe di una manovra correttiva da 14-15 miliardi l’anno in 4 anni oppure di 6-8 miliardi l’anno per 7 anni.
Sono molti gli annunci che in questi giorni parlano di Torino 2023 città dei cantieri e degli eventi a seguito delle dichiarazioni del sindaco Lo Russo relative a differenti progetti, alcuni inerenti ai soldi in arrivo del Pnrr ed altri invece evidentemente priorità di spesa per il Comune di Torino.
Torino città indebitata, svenduta, privatizzata, il filo conduttore di tutte le amministrazioni comunali che dalle Olimpiadi del 2006 a oggi si sono succedute e che non hanno mai invertito la tendenza.
di Michael Roberts da Sinistra in Rete “L’economia ha compiuto dei progressi verso gli obiettivi di occupazione e inflazione e se i progressi continuano in maniera più ampia, come previsto, potrebbe presto essere giustificata una moderazione nel ritmo degli acquisti di asset”, hanno affermato i funzionari della Federal Reserve degli Stati Uniti nella relazione sulla […]
Da mesi sui maggiori giornali italiani va in scena un dibattito sull’accesso ai mutui per i giovani. Tra gli under 35 la quota di chi richiede un finanziamento si è dimezzata negli ultimi quindici anni. I motivi snocciolati da analisti e opinionisti rasentano l’ovvietà: la precarietà, l’instabilità, la rigidità delle banche nel concederli, la difficoltà […]
Il partito trasversale della Crescita ce l’ha fatta, ha portato in Italia le Olimpiadi che in tutto il resto del mondo nessuno voleva. Applausi e popopo, oggi riempiono le televisioni e sono tutti dalla stessa parte: una grande opportunità per il paese, un grande lavoro di squadra ecc… ecc… Non importa che siano del […]