InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: la svendita del patrimonio pubblico ai privati.

Torino città indebitata, svenduta, privatizzata, il filo conduttore di tutte le amministrazioni comunali che dalle Olimpiadi del 2006 a oggi si sono succedute e che non hanno mai invertito la tendenza. 

Aziende private, fondazioni, banche sono gli attori che in questa città gestiscono, per delega, il patrimonio immobiliare che dovrebbe essere pubblico. All’origine vi sono due fenomeni: il debito creato con le olimpiadi invernali nei confronti di istituti creditizi e poi il fatto di aver investito nei derivati, un gioco in borsa in cui il debito del comune si è amplificato andando così a “legittimare” l’alienazione di bene pubblici.

Nell’articolo di Fabio Balocco apparso sul Fatto Quotidiano, viene fatto un excursus dei vari progetti che nella città di Torino hanno visto l’intervento di enti privati nella loro gestione, vendita e utilizzo. Abbiamo approfondito con lui la svendita del patrimonio pubblico e la questione delle presunte compensazioni, le quali vengono spesso utilizzate come arma di ricatto e di giustificazione rispetto a dei progetti che devono essere approvati a beneficio del privato, a fronte di un bilancio comunale completamente in rosso a causa dell’alimentazione del debito.

Uno degli ambiti in cui investimenti privati hanno un canale preferenziale rispetto al pubblico è quello che riguarda la questione abitativa: un esempio eclatante lo ricopre il bonus del 110% . Se in origine sarebbe dovuto essere un dispositivo utile al miglioramento delle condizioni degli immobili, un’opera per la sostenibilità energetica ed ecologica delle abitazioni, in realtà si è immediatamente trasformato in un’occasione di business per il rifacimento delle facciate degli immobili. Al contempo, per quanto riguarda l’edilizia popolare pubblica non vi è alcun investimento, gli stessi fondi del pnrr non sono stati utilizzati per la ristrutturazione delle case popolari, ma per la cosiddetta riqualificazione di alcune zone, come avvenuto con il recente sgombero delle case atc di via Sospello. Abbiamo approfondito questi temi con il collettivo Prendocasa.

Da : Radio Blackout

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

debitolotta per la casapatrimonio pubblicoprivatizzazionesvendita

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

2.5 Radura || La prima cosa. Lotte per la salute in Calabria

La salute è un indicatore delle disuguaglianze sociali tra i più chiari. L’ambiente in cui viviamo, ciò di cui ci nutriamo, lo stile di vita a cui abbiamo accesso, le condizioni di lavoro, l’accesso alla cura sono una tessitura che influisce sul nostro stato di salute.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: cariche verso chi protesta contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza

Cariche ieri contro i disoccupati arrivati a Roma da Napoli per protestare contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo, i percettori del reddito di cittadinanza ancora in piazza: tensione con la polizia

Mentre migliaia di famiglie siciliane hanno perso il reddito, i servizi sociali, i centri per l’impiego e le APL versano nel caos.Questa mattina i disoccupati palermitani sono tornati in piazza, davanti l’assessorato del lavoro, per continuare a manifestare contro l’abolizione del reddito. da Trinacria «Reddito o lavoro» si legge così sullo striscione che i manifestanti […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: Reddito contro Rendita, tre giorni per il diritto all’abitare lancia la proposta di mobilitazione nazionale per il 19 ottobre

Dall’8 al 10 settembre si è svolta a Roma presso Metropolix la tre giorni “Reddito contro rendita. Dalla parte del diritto all’abitare.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo, Caivano, Quarticciolo: solo carcere e polizia.

Dopo gli stupri di gruppo di Caivano e Palermo, dopo il ragazzo di 24 anni ucciso a Napoli, il governo Meloni cavalca l’onda mediatica e approva un disegno di legge mirato a rendere più semplici e frequenti gli arresti dei ragazzi minorenni. Meloni dichiara che per lei questa è “prevenzione, non repressione”, affermando che istituire […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Mondo Convenienza: fermato lo sgombero si rilancia con una settimana di mobilitazione a livello nazionale.

Continuano a protestare ma in forma autorizzata i facchini e gli autisti, da 100 giorni impegnati a rivendicare, davanti al magazzino di distribuzione di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio (Firenze), l’applicazione del contratto del settore logistica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I medici a gettone e la sanità pubblica

Come una piaga d’Egitto, l’esternalizzazione dei servizi medici ad agenzie di somministrazione lavoro, amichevolmente dette cooperative, si è diffusa, partendo dai pronto soccorso ed è andata via via espandendosi agli altri reparti, mortificando e desertificando i servizi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caos totale. Ancora in piazza a Napoli contro l’eliminazione del reddito di cittadinanza

Ieri ha avuto luogo a Napoli la quarta giornata di mobilitazione in un mese contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Campi Bisenzio: tentativo di sgombero al presidio di MondoConvenienza.

Questa mattina la polizia si è presentato al presidio di via Gattinella a Campi Bisenzio, deposito di Mondo Convenienza, con l’intenzione di procedere allo sgombero dei lavoratori in sciopero da 100 giorni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parte che manca – Sale

“La parte che manca” è un podcast a puntate per raccontare dal basso il cratere che ha lasciato il crollo del ponte Morandi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il gran bazar della guerra

Così come non sono stati i malumori dei contribuenti americani a chiudere una guerra di vent’anni in Afghanistan, così probabilmente non saranno le decine di miliardi già bruciati in diciotto mesi di guerra a riportare la pace in Ucraina.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Hawaii. L’incendio di Maui nel contesto dei conflitti per l’acqua

Nel mese di agosto si sono sviluppati diversi incendi devastanti – estinti completamente solo pochi giorni fa – che hanno distrutto l’isola di Maui, causando ad oggi (ufficialmente) 115 morti fra gli umani e innumerevoli fra gli animali, migliaia di ettari bruciati, territori naturali e centri abitati rasi al suolo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: sgomberata l’occupazione abitativa di Via Esterle

A Milano le forze dell’ordine, in gran numero, hanno iniziato all’alba di martedì 29 agosto lo sgombero dell’occupazione abitativa di via Esterle. Lo stabile è di proprietà del Comune guidato dal sindaco Beppe Sala.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Reddito contro Rendita. Dalla parte del diritto all’abitare

Dall’8 al 10 settembre si terrà a Roma a Metropoliz una importante tre giorni sull’abitare ed il reddito indetta dai Blocchi Precari Metropolitani. Di seguito riprendiamo l’appello.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: più debiti, meno case

I tassi medi praticati dalle banche, secondo un’indagine dellaFederazione Autonoma Bancari Italiani-FABI, sono più cari per le famiglie italiane che vivono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia (4,18%) e per quelle che risiedono in Sardegna e Sicilia (4,23%) rispetto alla media nazionale del 4,1%.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il secondo numero di “Case in Rivolta”

La protesta degli studenti davanti alle facoltà universitarie di tutta Italia ha contribuito a rendere evidente una volta di più quello che i collettivi di lotta per la casa stanno denunciando da decenni: la mano libera del mercato sulla questione abitativa non solo non riesce a contenere un’emergenza che ormai è diventata strutturale ma aggrava di giorno in giorno la situazione.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Mutui: l’aumento dei tassi BCE tira la rete dell’indebitamento

Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

UE: proposta di riforma del patto di stabilità, un costo per l’Italia di 15 miliardi euro l’anno

L’ampiezza dell’intervento che il governo italiano dovrebbe attuare per risanare i conti sarebbe di una manovra correttiva da 14-15 miliardi l’anno in 4 anni oppure di 6-8 miliardi l’anno per 7 anni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratelli d’Italia propone una nuova legge contro chi occupa case a scopo abitativo

Fratelli d’Italia, il partito della Meloni, che da quando è al governo ha dichiarato spietatamente guerra ai poveri con il taglio del RDC e del contributo dell’affitto proprio in questi giorni sta sferrando un altro attacco: una proposta di legge che PUNISCE DURAMENTE LE OCCUPAZIONI ABITATIVE. La proposta infatti e dell’introduzione di un nuovo reato punito con fino a 9 anni di carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Pisa: prosegue il progetto di autorecupero delle case abbandonate di Sant’Ermete. Il Comune non si presenta all’incontro

A Pisa prosegue il progetto di autorecupero delle case di Sant’Ermete portato avanti dalla comunità e i suoi abitanti.