Furono giorni drammatici, convulsi, in cui non mancò tuttavia uno slancio solidale esteso e diffuso, con ben pochi precedenti.
All’Emilia-Romagna non sono bastati gli argini dei fiumi spazzati via dall’alluvione. La Giunta Bonaccini ha voluto con le sue mani abbattere altri argini, gli unici rimasti a frapporsi tra le ragioni della natura e del suolo e gli artigli del cemento: quelli cioè della Valutazione ambientale strategica (Vas).
Il governo Meloni ha deciso di nominare un commissario straordinario per il post-alluvione nei territori dell’Emilia Romagna colpiti dalla catastrofe eco-climatica lo scorso mese di maggio.
Riprendiamo il comunicato di PLAT sulla manifestazione che ha avuto luogo ieri a Bologna per sottolineare le responsabilità istituzionali nella crisi climatica e nell’incuria dei territori ad un mese dall’alluvione che ha sconvolto la regione.
Questo sabato 17 giugno vi saranno tre importanti mobilitazioni intrecciate dal filo comune della difesa e cura dei territori.
Una intera giornata nel parco Villa Angeletti a Bologna, con conferenze scientifiche, dibattiti, laboratori, esposizioni e tanta musica per riconnettere un’intelligenza collettiva che sappia immaginare un nuovo futuro dei territori e per raccogliere fondi per le popolazioni alluvionate per sostenere la ricostruzione sociale.
Le lacrime versate sul disastro che ha colpito la Romagna ci stanno insegnando a cambiare approccio verso il governo del territorio, a fermare nuove impermeabilizzazioni, puntando solo sulla manutenzione del territorio?
Il 17 giugno, a un mese esatto dall’alluvione: 10mila stivali per portare sotto la Regione il fango che abbiamo raccolto – Per una ricostruzione sociale dei territori
E’ così, si stenta a crederci, ma il governo Meloni ha approfittato del decreto sull’alluvione in Emilia Romagna per semplificare l’iter per i nuovi rigassificatori.
Nel dicembre 2017 la giunta della Regione Emilia Romagna a guida Bonaccini varò la Legge 24/2017 per la “disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”.Nonostante fosse venduto al pubblico come una legge contro il consumo di suolo, il provvedimento disponeva lo smantellamento delle prerogative di programmazione urbanistica da parte dei Comuni, sostituendole con un […]