Un “golpe” piuttosto strano che lascia molte domande aperte.
Quanto viene rilevato è una sostanziale stanchezza della società ucraina nei confronti della guerra e delle condizioni di vita che si stanno imponendo nel paese. Una percezione molto diversa da quella proposta dai nostri media che continuano a mostrare una società coesa e completamente mobilitata nello sforzo bellico.
E’ difficile dire quanta gente sia arrivata sabato a Torre Faro per la manifestazione No Ponte.
Di seguito pubblichiamo l’appello dell’ Unione Sindacale di Base per la manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 24 giugno.
La discussione italiana sull’invio delle armi in Ucraina è tanto più surreale nel momento in cui, nel dibattito politico ufficiale e non, si parla di una guerra che non esiste più mimando una teatralità di discussione da primo novecento.
Per comprendere le cause della guerra in corso in Ucraina, al di là delle dinamiche geopolitiche, è importante partire dal presupposto di analizzare e tenere in conto la crisi interna agli Stati Uniti..
L’immagine di ItaMilRadar ricostruisce la missione di volo nel Mar Nero di un drone Global Hawk di US Air Force decollato dalla base siciliana di Sigonella sabato 10 giugno.
Revelli si concentra su due nodi: l’inevitabile traiettoria di collisione tra democrazia (persino nella sua forma borghese) e neoliberismo e sulla, in parte conseguente, riemersione della guerra in Europa.
Come possiamo lottare efficacemente contro la loro guerra, contro il coinvolgimento sempre più diretto promosso dal governo Meloni?
Riceviamo e pubblichiamo volentieri questo invito alla mobilitazione contro la guerra e alla presenza militare sul nostro territorio, in particolare nella base poligono del biellese.