Una cinquantina di attivisti e attiviste di Milano, solidali con il popolo palestinese, sono entrati nell’ufficio della Commissione europea di Corso Magenta.
Milano chiama le lavoratrici e i lavoratori della scuola a portare la lotta in ogni città per modificare radicalmente il presente sistema di reclutamento e per pretendere l’assunzione a tempo indeterminato subito, unica garanzia di diritto e meritocrazia.
Nella notte tra sabato 9 e domenica 10 settembre alcuni fascisti hanno imbrattato la facciata del Centro Occupato Autogestito T28 di via dei Transiti a Milano.
A Milano le forze dell’ordine, in gran numero, hanno iniziato all’alba di martedì 29 agosto lo sgombero dell’occupazione abitativa di via Esterle. Lo stabile è di proprietà del Comune guidato dal sindaco Beppe Sala.
Questa mattina, lunedi 12 giugno, ricercatori e studenti del movimento “Tende in Piazza” che da un mese portano avanti davanti al Politecnico la lotta per denunciare l’emergenza abitativa e il caro affitti hanno occupato la Casa dello Studente di Viale Romagna vuoto da anni e in disuso.
Ancora attacchi polizieschi a Pieve Emanuele (Milano), contro un picchetto sindacale organizzato da varie sigle di base nel settore della logistica, tra cui i Si Cobas.
Martedi 9 maggio i collettivi di moltissime scuole milanesi hanno pubblicato un’appello che inviata alla mobilitazione davanti al liceo Carducci nella giornata di sabato 13 maggio a seguito di un’aggressione fascista a una studentessa minorenne avvenuta la notte del 29 aprile.
Diritto allo studio e diritto alla casa. Dopo il politecnico di Milano sbarca alla Sapienza di Roma la protesta di universitari e universitarie. Diverse tende sono state montate all’esterno del Rettorato della Sapienza per denunciare il “caro affitti” che affligge anche la capitale.
Le prime notizie ci raccontano di almeno 4 feriti tra i lavoratori e l’intervento di ambulanze davanti al magazzino.
In particolare, la straordinaria partecipazione al corteo di Milano ci consegna un dato che è oggettivamente inoppugnabile: la crescente domanda di opposizione sociale, di lotta e di conflitto, che emerge con sempre più convinzione dalla piazza.