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Diritto allo studio: da Milano a Roma universitari in lotta contro il caro-affitti

Diritto allo studio e diritto alla casa. Dopo il politecnico di Milano sbarca alla Sapienza di Roma la protesta di universitari e universitarie. Diverse tende sono state montate all’esterno del Rettorato della Sapienza per denunciare il “caro affitti” che affligge anche la capitale.

Cercare casa a Roma è un’impresa: gli appartamenti disponibili sono pochi e costano troppo. “Difficile trovare una stanza a meno di 500 euro e gli strumenti che la Regione mette a disposizione tramite il contributo alloggi e le borse di studio, sono soluzioni temporanee ed esigue, e i soldi investiti per le residenze studentesche sono ancora troppo pochi” denunciano gli studenti e studentesse di Roma sostenuti dall’UDU – sinistra universitaria.

Nicolo Piras, responsabile organizzativo UDS Ascolta o scarica

Si allarga intanto la protesta degli studenti universitari fuori sede contro il caro-affitti a Milano. Altri giovani si sono uniti a Ilaria Lamera, la ragazza accampata da giorni con una tenda davanti al Politecnico. La protesta andra’ avanti almeno fino a giovedi quando ci sara’ un tavolo in Comune.

Luca Testoni esecutivo nazionale UGS (Unione Giovani di Sinistra) Ascolta o scarica

Da Pavia Alessandro Coordinamento Diritto allo Studio  Ascolta o scarica

Nella giornata del 4 maggio “Abitare in via Padova” ha portato solidarietà a Ilaria (vedi foto).

Questo il comunicato

Oggi siamo stati come Abitare in via Padova a portare la nostra solidarietà ad Ilaria Lamera, la studentessa di Alzano Lombardo, iscritta al Politecnico di Milano, che da ieri pomeriggio ha deciso di accamparsi in Piazza Leonardo Da Vinci in segno di protesta per la mancanza di politiche abitative rivolte gli studenti e l’esplosione del caro affitti in città, che non garantisce il diritto allo studio e ad un alloggio degno a tutte e a tutti gli studenti.

Insieme all’Unione degli Studenti di Milano, firmatari della “Carta dei diritti degli abitanti per una Milano orizzontale”, e ad Ilaria, abbiamo scattato questa foto, perché questo 4 maggio è anche in corso la mobilitazione nazionale degli aderenti alla campagna Alta Tensione Abitativa che da Venezia ha presentato una proposta di legge quadro nazionale sulla regolamentazione del mercato degli affitti brevi e delle locazioni turistiche. Questa proposta è il punto di partenza che molte realtà come la nostra, insieme ad alcune amministrazioni attraverso l’ANCI, stanno portando avanti come base di discussione sul tema.

Crediamo che sia fondamentale ottenere una regolamentazione efficace di questo mercato perché in un’area urbana come quella di Milano, che coinvolge circa 15.000 abitazioni, è impensabile non mettere dei vincoli ad un fenomeno che si sta trasformando in mero terreno di speculazione immobiliare, togliendo la possibilità a studenti e a lavoratori di accedere ad affitti di medio e a lungo termine. È arrivato il momento di distinguere tra singoli proprietari che usano l’affitto come meccanismo di integrazione al reddito, da chi fa impresa attraverso locazioni turistiche e affitti brevi, tramite agenzie o piattaforme digitali, come #Airbnb e #Booking.

Qualche giorno fa la Ministra Santanchè ha dichiarato la volontà di occuparsi della questione attraverso la promulgazione di un decreto legge che vuole presentare al Consiglio dei Ministri entro la fine di maggio. Ne prendiamo atto, ma riteniamo necessario e auspichiamo che avvenga un largo confronto tra le parti sociali, le realtà di base e gli amministratori, che hanno sottoscritto la campagna ATA perché una proposta dal basso già esiste e ha raccolto un ampio consenso e su quello va sviluppato ogni ragionamento e un prospetto normativo da parte del governo.

Abitare è un diritto, per questo servono politiche attive che siano in grado di garantire una casa a tutt* e per tutt*!

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