Alla riunione del gruppo di contatto per l’Ucraina venerdì scorso, alla base NATO di Ramstein in Germania, Berlino ha ribadito il proprio rifiuto di inviare carri armati tedeschi Leopard 2 a Kiev.
Nell’ambito della nuova missione NATO in Bulgaria anti-Russia, un team del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” ha curato l’addestramento dei militari assegnati al battaglione di pronto intervento multinazionale a guida italiana “alle tecniche di combattimento nei centri abitati”.
Tempi paradossali i nostri, dove la famosa iscrizione orwelliana “La guerra è pace” non suona così lontana dalla propaganda dei governi. Ci si può spingere a candidare come premio Nobel per la Pace il capo dell’organizzazione responsabile di alcuni dei conflitti più sanguinosi degli ultimi decenni, senza che si sollevino particolari voci di disgusto.
Sicilia: cannoni contro riserve e aree protette. L’Esercito italiano e i Marines USA di Sigonella ancora a Punta Bianca. I militari ciechi: non vogliono vedere le devastazioni generate dalle esercitazioni di guerra
Alea iacta est. Il dado è tratto. Le nuove bombe nucleari USA a caduta libera saranno dislocate in Europa entro la fine del 2022 con tre mesi di anticipo sul cronogramma fissato da Washington con i partner NATO.
Il membro del Pkk consegnato a Erdogan. Primo «rimpatrio» per ottenere l’ok della Turchia all’ingresso nella Alleanza Atlantica
All’inizio di questo mese, il presidente Petro ha invitato le forze militari degli USA e della NATO nell’Amazzonia con il pretesto che il macchinario da guerra imperiale potrebbe essere riutilizzato come “polizia” destinata a proteggere l’ambiente al posto del vecchio stratagemma della guerra contro le droghe.
Il sempre più evidente coinvolgimento nella guerra fratricida Russia-Ucraina di alcune delle principali basi ospitate in territorio italiano si accompagna al colpo di acceleratore che le forze armate nazionali, USA e NATO hanno dato ad alcuni programmi (vecchi e nuovi) di ampliamento e potenziamento del dispositivo bellico.
Zınar Bozkurt (26), un rifugiato curdo minacciato di espulsione, ha iniziato uno sciopero della fame dopo che le autorità svedesi hanno deciso che non ha bisogno di protezione e che deve essere rimpatriato in Turchia. Zınar Bozkurt, un curdo che vive in Svezia da otto anni, in attesa dell’espulsione in Turchia dopo essere stato arrestato […]
Dal 5 al 7 agosto si è tenuto il campeggio di lotta NO MUOS al presidio di Niscemi, alle porte della base militare statunitense. Da tutta la Sicilia e dal resto dell’Italia, si è partecipato per condividere esperienze e riflessioni rispetto alle lotte portate avanti nei propri territori contro i piani di devastazione e di […]