Il ministero della Salute ha annunciato ieri, sabato 9 marzo, che il numero dei civili morti di fame nella Striscia di Gaza, a causa di Israele, è salito a 23.
Cosa vuol dire, per noi, stare al fianco della Palestina fino alla vittoria?
«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».
Giornata di mobilitazione sabato 2 marzo 2024 in Italia in solidarietà con la Palestina e il popolo palestinese.
Martedì nello stato del Michigan ci sono state le primarie del partito Repubblicano e di quello Democratico per scegliere i candidati alla presidenza degli Stati Uniti, in vista delle elezioni di novembre.
A più di 140 giorni dall’inizio della guerra di Gaza, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha finalmente proposto un non-piano per il futuro di Gaza ,un elenco di principi irrealizzabili e slegati dalla realtà.
Ci sono crescenti segnalazioni di agguati israeliani che prendono di mira direttamente i civili a Gaza mentre aspettano gli aiuti, spesso dopo che falsi messaggi segnalano che i soccorsi sono in arrivo.
Dobbiamo essere pronti a immaginare un nuovo mondo al di là di esso.
Fermare il genocidio a Gaza: questo l’obiettivo dello sciopero generale per la Palestina di ieri, indetto in tutta Italia e per tutte le categorie di lavoro dai sindacati di base, raccogliendo l’appello dei Giovani Palestinesi d’Italia.
La Commissione palestinese per gli Affari dei detenuti ha dichiarato lunedì di temere per la vita dell’importante leader Marwan Barghouti