InfoAut
Immagine di copertina per il post

Fermare il genocidio a Gaza: in Italia sciopero per la Palestina. Cariche a Pisa, Firenze e Catania

Fermare il genocidio a Gaza: questo l’obiettivo dello sciopero generale per la Palestina di ieri, indetto in tutta Italia e per tutte le categorie di lavoro dai sindacati di base, raccogliendo l’appello dei Giovani Palestinesi d’Italia.

A Pisa le forze di polizia hanno caricato violentemente la manifestazione studentesca: i giovani delle scuole superiori sono stati manganellati per impedirgli di raggiungere piazza dei Cavalieri, dove si affaccia la sede centrale dell’ateneo di Pisa. Almeno quattro giovanissimi sono stati fermati, due quelli bloccati e ammanettati a terra. Diversi i feriti. Da Pisa Stefania del Collettivo per la Palestina.Stefania del Collettivo per la Palestina Ascolta o scarica 

Cariche della polizia anche a Firenze contro la manifestazione che, partita da Piazza SS Annunziata, ha tentato di raggiungere il consolato americano. Il corteo, formato da sindacati di base, studenti e comunità palestinese ha poi fatto ritorno in piazza Ognissanti per gli interventi finali. Da Firenze Luca Toscano Si Cobas Prato-Firenze. Ascolta o scarica.

La solidarietà alle vittime della repressione da parte del sindacalismo di base. Dario Furnari di USB Toscana.Ascolta o scarica

Anche a Catania cariche e manganelli sulla manifestazione di studenti e studentesse a supporto della Palestina che cercava di raggiungere Piazza Duomo. Il racconto di Andrea del Collettivo Spine nel Fianco Ascolta o scarica 

A Genova il presidio dalle 6 del mattino in piazza Nicolò Barabino a Sampierdarena e sono partiti intorno alle ore 7:30 in corteo verso i varchi portuali di San Benigno. La manifestazione, spiegano gli organizzatori, attraversa gli snodi logistici e portuali della città “dove passa il traffico di merci e armi che arricchisce padroni e guerrafondai genovesi e italiani”. “Blocchiamo le navi della Zim! Blocchiamo la logistica di guerra! Blocchiamo tutto”, l’invito degli organizzatori che denunciano solo nella giornata di oggi il passaggio di tre navi-container israeliane dal porto di Genova. La giornata di protesta è stata lanciata da Bds Genova, Giovani Palestinesi d’Italia Genova, Si Cobas e Unione Democratica Araba Palestinese. Da Genova Martino dei Si Cobas.  Ascolta o scarica 

A Napoli sempre questa mattina sanzionata la Leonardo (ex Finmeccanica), “prima azienda italiana per la produzione bellica che in questo momento rifornisce l’esercito israeliano rendendosi così complice del massacro in Palestina”, denunciano Si Cobas, studenti e Rete Napoli della Palestina. L’ingresso della sede dell’azienda armiera a Bacoli, comune flegreo in provincia di Napoli, è stata bloccata con striscioni e scritte con vernice sui cancelli frasi contro la Leonardo e contro l’invio di armi ad Israele. Da Napoli Walter del Laboratorio Politico Iskra. Ascolta o scarica 

Nel torinese, a Rivalta, blocco della logistica di Carrefour, “multinazionale che sostiene l’esercito di Israele nel genocidio della popolazione palestinese e sfrutta i lavoratori della filiera mondiale del cibo”. Da Torino Daniele, Si Cobas. Ascolta o scarica 

Anche il mondo accademico sostiene le iniziative per la Palestina. 26 docenti dell’università di Salerno hanno diffuso un appello in appoggio alla due giorni di mobilitazione. “Noi firmatarie e firmatari, in qualità di docenti dell’Università degli studi di Salerno, aderiamo alle giornate di mobilitazione del 23 e 24 febbraio per evidenziare quanto sia importante unire l’iniziativa di diversi mondi del lavoro a quella più generale che si svolge nel resto della società e anche per mettere in rilievo la necessità che la stessa università cambi le proprie politiche verso la guerra, verso lo Stato di Israele e verso il rapporto con l’industria militare. Per queste ragioni, una parte dei docenti dell’Università di Salerno ha anche firmato l’“Appello da parte di accademici e accademiche italiane per chiedere un’azione urgente per un cessate il fuoco immediato e il rispetto del diritto umanitario internazionale” e la petizione promossa dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università”. Ai nostri microfoni Giso Amendola, docente di Sociologia del Diritto presso l’Università degli studi di Salerno  Ascolta o scarica 

A Brescia è stato indetto un presidio a partire dalle 12 in Corso Zanardelli sulle scalinate del Teatro Grande. Sentiamo Sara Girelli del Coordinamento bresciano contro guerre e disarmo. Ascolta o scarica 

Mentre oggi, sabato 24 febbraio, si svolgerà la manifestazione nazionale a Milano, con partenza da Piazza Loreto alle ore 14,30, nell’ambito di una giornata di mobilitazione internazionale contro tutte le guerre. In partenza pullman da tutta Italia. A Brescia si parte collettivamente con il treno e con il pullman. Tutte le info qui.

L’appello a partecipare di Mariam, dei Giovani Palestinesi d’Italia – Brescia. Ascolta o scarica.

da Radio Onda d’Urto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ASSEDIO DI GAZAcarichecataniaFirenzepalestinapisasciopero generale

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

El Salvador: Sei anni di Bukele con poteri ampliati, stato d’emergenza e detenzione degli oppositori

La deriva autoritaria del presidente di El Salvador.

Bukele celebra il suo sesto anno di mandato e il primo dalla sua controversa rielezione, sostenendosi su un regime d’emergenza che accumula denunce per violazioni dei diritti umani e la persecuzione delle voci critiche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Catania: salpata la nave umanitaria della Freedom Flotilla “per rompere l’assedio di Gaza”

In circa una settimana di navigazione, l’imbarcazione umanitaria Madleen della Freedom Flotilla dovrebbe raggiungere le acque basse della Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza /2

Questo rapporto “Non lasceremo loro nulla” (*) affronta la distruzione del settore agricolo e delle strutture legate alla produzione alimentare durante l’assalto militare israeliano in corso sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. di Palestinian Centre for Human Rights, da ECOR Network Qui la prima parte. II. La distruzione israeliana del settore agricolo e dei sistemi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brescia: contestato il Ministro Tajani “Contro il genocidio in Palestina e le complicità anche italiane. Palestina Libera!”

A Brescia forte contestazione di almeno 150 tra studenti e attivisti contro la presenza alla facoltà di Giurisprudenza del ministro degli esteri e vicepremier Tajani, invitato dall’Ateneo per inaugurare un corso di laurea.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Indignazione per le dichiarazioni di Netanyahu: ‘Nessuna carestia a Gaza, i palestinesi sono sovrappeso’”

Il primo ministro sostiene che le immagini di migliaia di prigionieri palestinesi seminudi dimostrerebbero che hanno cibo a sufficienza, mentre esperti internazionali lanciano l’allarme su una carestia imminente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: militarizzazione degli aiuti e silenzio internazionale. Il punto della situazione con Eliana Riva

Ogni giorno porta nuove atrocità in Palestina: oggi, almeno 17 persone sono state uccise dall’esercito israeliano in tutta Gaza, tra cui otto vittime durante un raid contro la casa del giornalista Osama al-Arbid, nel nord della Striscia. Il giornalista sarebbe sopravvissuto, ma molti dei suoi familiari sono stati uccisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Jatevenne! A Napoli corteo contro la Nato.

Ieri, 27 maggio, nelle strade di Napoli un corteo di un migliaio di persone ha sfilato contro la presenza del summit NATO sulla sicurezza nel mediterraneo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Missioni militari 2025. Carta bianca per la guerra

“Sono attualmente in corso 39 missioni e operazioni internazionali, per una consistenza media di 7.750 unità, un contingente massimo autorizzato pari a 12.100 unità, e un onere finanziario complessivo che ammonta a 1,48 miliardi, divisi tra 980 milioni per il 2025 e 500 milioni per il 2026”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Disarmiamoli: verso il 21 giugno a Roma

Ripubblichiamo il comunicato uscito dall’assemblea nazionale chiamata dalla Rete dei Comunisti, da Potere al Popolo e USB a Roma che guarda alla data di manifestazione nazionale del 21 giugno. In questa fase ogni mobilitazione nella prospettiva di attivarsi contro il riarmo generale, contro la militarizzazione della società e a sostegno della resistenza palestinese è da sostenere e attraversare.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Gli aceri di corso Belgio a Torino incontrano un gelso di Gerusalemme: la Storia e le storie narrate dagli alberi

Il Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio ha organizzato domenica 18 maggio un incontro pubblico con Paola Caridi, autrice del saggio Il gelso di Gerusalemme – L’altra storia raccontata dagli alberi, pubblicato l’anno scorso da Feltrinelli. Si è scelta questa data anche per commemorare  la Nakba, la “catastrofe”, l’espulsione di 700.000 palestinesi dalle loro terre operata dagli Israeliani nel 1948. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.