Venerdì sera, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno sparato contro i vigili del fuoco palestinesi mentre cercavano di spegnere un incendio scoppiato in una discarica lungo il confine.
Nablus – MEMO. Domenica, coloni israeliani hanno compiuto una “nuova Nakba” contro i palestinesi nel quartiere di Huwwara, secondo quanto affermato da un testimone oculare. da Infopal Abdul Kareem, un insegnante di scuola elementare, ha dichiarato: “Non c’è bisogno di immaginare come la gang sionista abbia compiuto la Nakba nel 1948. Devi solo guardare ciò […]
Nablus-PIC e Quds Press. Un palestinese è stato ucciso e altre decine sono rimaste ferite durante attacchi organizzati da coloni nella città di Hawwara, a sud di Nablus, domenica sera. da Infopal Più di 10 case, negozi e 30 auto sono state date alle fiamme a Hawwara, appena fuori Nablus, hanno riferito i nativi, aggiungendo […]
Gerusalemme è diventata un secondo fronte nella strategia di controinsurrezione di Israele, spingendo Itamar Ben-Gvir a intensificare l’infinita guerra dello Stato israeliano contro la città e i suoi abitanti.
In Palestina ennesima strage da parte dell’esercito occupante israeliano. Sono 10 al momento i palestinesi uccisi dal fuoco dei soldati di Tel Aviv, mercoledì 22 febbraio, nella città vecchia di Nablus, al centro della Cisgiordania occupata.
L’esercito di occupazione israeliano ha affermato che le sue forze hanno ucciso, all’alba di lunedì, alcuni resistenti palestinesi nel campo profughi di Aqabat Jabr, a sud-ovest di Gerico, in Cisgiordania.
“Per quanto tempo sarò in cattività? Dopo tanti anni, dove sono lo Stato e il popolo di Israele? Queste le parole, pronunciate in ebraico, di una persona ritenuta Avera Mengistu, un soldato israeliano di origine etiope catturato e trattenuto a Gaza dal 2014.
Continua la scia di sangue e l’omicidio di palestinesi a opera dell’esercito occupante israeliano, mentre a Tel Aviv da poche settimane si è insediato un governo di ultradestra, retto ancora una volta da Benjamin Netanyahu.
Ciò è stato chiaro quando la folla è diventata ostile nei confronti del piccolo numero di antisionisti che si sono presentati alla protesta con bandiere palestinesi. Questi sono stati subito aggrediti da altri manifestanti “pro-democrazia”.
IL 21 Dicembre parte a Torino la CAMPAGNA “APARTHEID in PALESTINA”.
Dopo pochi giorni, il Gruppo Trasporti Torinese, appellandosi al contratto di concessione, fa rimuovere i 12 manifesti a led 100x200cm.