InfoAut
Immagine di copertina per il post

Un Camion Vela contro l’APARTHEID

Riceviamo e pubblichiamo volentieri…

Torino 16 gennaio 2023 – COMUNICATO da Invicta Palestina

IL 21 Dicembre parte a Torino la CAMPAGNA “APARTHEID in PALESTINA”.
Dopo pochi giorni, il Gruppo Trasporti Torinese, appellandosi al contratto di concessione, fa rimuovere i 12 manifesti a led 100x200cm.

I Pannelli a led sono stati rimossi il 28 dicembre dopo pressioni politiche e  con la scusa che si tratterebbe di messaggi di connotazione politica, sono un tipico sostegno all’impunità di cui lo stato d’Israele beneficia da decenni. Ma non è rimuovendo la parola apartheid o applicando il silenzio che la situazione dei diritti umani dei palestinesi migliorerà.

Adesso un CAMION VELA gira per gli stessi luoghi della città con 50mq. di manifesti che denunciano l’APARTHEID.

…possono anche censurare, ma “i fatti hanno la testa dura”.
Prosegue con altre modalità la campagna di denuncia dell’apartheid israeliano a Torino

Per i sionisti e chi li sostiene la violazione dei diritti umani deve essere denunciata e condannata se realizzata in Iran e in Afghanistan ma no se in Israele e in Palestina.

Per i sionisti la battaglia per i capelli sciolti ( e il loro significato) e per il diritto allo studio e al lavoro è più importante della battaglia per il diritto alla vita e alla libertà.

In Palestina si può uccidere, espropriare, arrestare e discriminare senza che possa alzarsi una voce di protesta, sia essa internazionale ( Human Rights Watch e Amnesty International) sia essa israelo-palestinese ( B’Tselem e Al Aq).

Ringraziamo tutti/e coloro che hanno contribuito che, siamo certi, continueranno più decisi che mai nella lotta per la liberazione del popolo palestinese.

English Version:

On December 21, the “APARTHEID in PALESTINE” campaign started in Turin. After a few days, the Turin transport group, citing the concession agreement, had the twelve 100x200cm LED posters removed.

The lightboxes displaying Amnesty’s denunciation and condemnation of Israeli apartheid are to be switched off in Turin and to never be lit in Milan. The contracts entered into were unilaterally terminated. The reason provided for this is that both the GTT Company, the public transport provider in Turin, and the Mondadori Group, in Milan, do not support any political advertising.

Now a BILLBOARD TRUCK rides through the same places in the city carrying 50m2 posters that denounce APARTHEID.

They can even censor, but “facts are stubborn things”. The campaign to denounce Israeli apartheid in Turin, therefore, continues in other ways.

For the Zionists and those who support them, human rights violations must be denounced and condemned if they are perpetrated in Iran and Afghanistan, but not if they are perpetrated in Israel and Palestine. For the Zionists, the hair cutting protest (and its meaning) and women’s right to study and work are more important than the Palestinian people’s struggle for life and freedom.

For the Zionists, in Palestine it is acceptable to murder, dispossess, arrest, and discriminate people and thus, both international (Human Rights Watch and Amnesty International) and Israeli-Palestinian (B’Tselem and Al-Haq ) human rights organisations are prevented from raising voices of protest. We thank all those who contributed who will surely be more determined than ever in continuing to support the Palestinian people’s struggle for freedom.

More details on the development of the situation and on how the “APARTHEID IN PALESTINE CAMPAIGN” will proceed will follow.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

apartheidpalestinatorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra la base del Tuscania al CISAM con il genocidio in corso in Sudan?

In Sudan si consuma un massacro che il mondo continua a ignorare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Milei-Trump hanno vinto e si sono tenuti la colonia

Il governo libertario ha imposto la paura della debacle e ha vinto nelle elezioni legislative.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina libera, Taranto libera

Riceviamo e pubblichiamo da Taranto per la Palestina: Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Domani, la nostra comunità e il nostro territorio torneranno in piazza per ribadire la solidarietà politica alla resistenza palestinese. Taranto rifiuta di essere zona di guerra e complice del genocidio: non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che ci provoca il massacro di oltre 130 giovani neri, poveri, uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi

I palestinesi uccisi ieri dai raid aerei israeliani sono un centinaio, tra cui 24 bambini, decine i feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Monza: martedì 4 novembre corteo “contro la guerra e chi la produce”

Martedì 4 novembre a Monza la Rete Lotte Sociali Monza e Brianza e i Collettivi studenteschi di Monza hanno organizzato un corteo “Contro la guerra e chi la produce “.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra Leonardo con il genocidio a Gaza?

Gianni Alioti, ricercatore di The Weapon Watch – Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei, ha scritto per Pressenza un approfondimento, con notizie inedite, sulle responsabilità di Leonardo nel genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: continuano gli attacchi israeliani nonostante la tregua del novembre 2024. Due persone uccise

Ancora bombardamenti israeliani nel sud del Libano, nonostante l’accordo di tregua concordato nel novembre 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Coloni lanciano attacchi coordinati contro agricoltori e terreni della Cisgiordania

Cisgiordania. Negli ultimi giorni, gruppi di coloni hanno lanciato una serie di attacchi coordinati contro agricoltori e terreni agricoli palestinesi a Betlemme, al-Khalil/Hebron e nella Valle del Giordano settentrionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cariche alla manifestazione in solidarietà alla popolazione palestinese e contro il governo Meloni “Blocchiamo Tajani”

Una manifestazione indetta per contestare la loro presenza come esponenti del Governo Meloni, complice di Israele nel genocidio in Palestina.