“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse del liceo Severi Correnti di Milano, che la mattina del 30 gennaio occupavano il loro istituto per denunciare il genocidio in atto in Palestina e contro l’indifferenza per le morti di decine di migliaia di persone sotto le bombe israeliane.
L’iter parlamentare della riforma degli istituti tecnici e professionali è in discussione alla Camera.
Simone Zito, vittima di svariate vicende dopo aver pubblicamente preso una posizione sulla perquisizione antidroga avvenuta nell’Istituto lo scorso giugno, è stato scagionato dalle accuse.
Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.
Veterani combattenti nelle scuole del Piemonte con i soldi della Regione e la benedizione di Crosetto
Il Tribunale del Lavoro di Milano dà ragione ad un docente “saltato” dall’algoritmo che assegna le supplenze e condanna il Miur a risarcire al lavoratore lo stipendio non percepito, i contributi, il tfr e l’aggiornamento del punteggio perso.
A pochi giorni dalla ripresa delle attività scolastiche possiamo fare un bilancio dello scorso anno per comprendere non solo le generali condizioni della scuola, ma anche quanto stiano ancora pesando gli anni di emergenza COVID.
Come la scuola diventa laboratorio sperimentale dei processi di militarizzazione.
Milano chiama le lavoratrici e i lavoratori della scuola a portare la lotta in ogni città per modificare radicalmente il presente sistema di reclutamento e per pretendere l’assunzione a tempo indeterminato subito, unica garanzia di diritto e meritocrazia.