L’alluvione che ha devastato ampie aree del territorio emiliano-romagnolo avrà effetti di lungo periodo sulle nostre colline e montagne, sui nostri campi e le nostre città, sul sistema idro-geologico. E avrà effetti di lungo periodo su di noi che questi luoghi li abitiamo.
Riceviamo la notizia dell’arresto avvenuto ieri in Inghilterra di un compagno di Parigi. Ernest ha preso parte come milioni di persone in Francia al movimento che da mesi sta sconvolgendo il Paese e, per aver partecipato alle manifestazioni dunque, è stato messo in stato di arresto.
Pubblichiamo questa lettera inviata da Cecca, compagna che si trova nel carcere di Torino per aver espresso solidarietà a una donna, compagna molestata e picchiata dalle forze dell’ordine durante un fermo al cantiere di Chiomonte.
Riportiamo i comunicati della Cassa AntiRep delle Alpi Occidentali sulla grave vicenda che ha coinvolto Alessio Attanasio detenuto per 20 anni in regime di 41bis e ora spostato in Alta Sicurezza.
Il catastrofico terremoto ha avuto il suo epicentro a Gazantiep; qua e nelle zone limitrofe sono andati distrutti centinaia di edifici, compresi quelli storici, tra cui la Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun e il castello di Gaziantep. Le abitazioni di moltissimə sono ridotte a un cumulo di detriti.
Raccolta di comunicati in solidarietà ad Askatasuna.
Pubblichiamo la cartolina realizzata da Zero Calcare pensata per essere inviata in carcere come gesto di solidarietà e di vicinanza a chi viene privato della propria libertà. Uno dei pochi strumenti a disposizione per oltrepassare simbolicamente le mura che dividono i detenuti e le detenute dall’esterno è la possibilità di mandare lettere, cartoline e qualche […]
“Lo Stato sta impedendo lo sbarco dei passeggeri di una nave Ong, bisogna andare a portare solidarietà”. È questo il messaggio arrivato la sera di sabato 5 novembre sul telefono di molti e molte di noi.
I detenuti del Blocco B del carcere delle Vallette di Torino, tra cui Giorgio Rossetto, hanno organizzato una raccolta fondi da destinare alla famiglia di Riccardo, il giovane di Montesilvano obbligato a vivere attaccato ai macchinari.