InfoAut
Immagine di copertina per il post

Manifestazione in solidarietà alle convocazioni per il caso Lafarge a Aix.

Mobilitazione a sostegno degli attivisti e attiviste colpite dalla repressione contro il movimento ecologista in Francia.

tradotto da Les Soulèvement de la Terre

Il 5 e il 20 giugno, in un’operazione coordinata che ha coinvolto diversi dipartimenti di polizia e gendarmeria, 34 persone sono state messe in stato di fermo con vari pretesti: alcune nell’ambito di un’inchiesta sul “disarmo” della fabbrica Lafarge a Bouc-Bel-Air il 10 dicembre 2022; altre nell’ambito di una procedura avviata a seguito della manifestazione del 25 marzo a Sainte-Soline contro i mega-bacini. Queste due ondate hanno avuto luogo poco prima che i Soulèvements de la Terre venissero sciolti con un decreto il 21 giugno.

Sono subentrate la repressione armata – ricordiamo ancora le 4.000 granate lanciate dalla polizia a Sainte-Soline – e la criminalizzazione della comunicazione – Darmanin ha accusato di eco-terrorismo i partecipanti alla prima manifestazione di Sainte-Soline lo scorso ottobre. Tutto questo si aggiunge a una strategia globale per soffocare i movimenti ecologisti nati in questo periodo. L’11 luglio, due persone sono state convocate davanti al giudice di Aix-en-Provence per il caso “Lafarge”. I tribunali hanno probabilmente più fretta di trovare, costi quel che costi, dei manifestanti da condannare come esempio più che di perseguire le forze dell’ordine e la prefettura, i quali hanno rischiato di uccidere dei manifestanti come è successo a Sainte-Soline.

La collusione tra le leve repressive messa in atto allo stesso tempo dalla Procura, il governo e da un giudice istruttore solleva alcuni interrogativi su quale sia effettivamente l’associazione a delinquere che ogni giorno di più si palesa in quanto tale: quella costituita dai poteri istituzionali con alcune delle industrie più tossiche del Paese. Lafarge è una di queste. L’inquinamento dell’acqua e dell’aria provocato dai suoi impianti di cemento nella regione di Parigi, che colpisce i bambini e le scuole dei dintorni; l’espansione delle sue cave nella regione della Loira Atlantica e della Mayenne, che distrugge ogni forma di biodiversità e prosciuga il suolo; i drammatici scandali sull’inquinamento del famoso impianto di La Malle a Bouc-Bel-Air. Quest’ultimo è uno dei 50 siti più inquinanti di tutta la Francia.

Dal 2018, l’impianto beneficia di una deroga prefettizia che gli consente di superare gli standard di ossido di zolfo (SO2) fissati dall’Unione europea. L’associazione dei residenti locali Bouc-Bel-Air Environnement si batte da diversi anni per migliorare le condizioni di vita. La ciliegina sulla torta: Lafarge è stata riconosciuta colpevole di aver finanziato l’organizzazione Daesh in Siria, in collusione con lo Stato francese. In breve, Lafarge si trova in una posizione perfetta per soddisfare la definizione di eco-terrorismo. L’unico processo che dovrebbe avere luogo in questo caso sarebbe quello alla complicità di Lafarge e del governo francese con coloro che, in un momento di emergenza climatica, stanno compromettendo le condizioni stesse della vita sulla terra al solo scopo di mantenere i loro profitti.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha recentemente dichiarato che la risposta dei governi mondiali al cambiamento climatico è patetica. Lo stesso vale per l’atteggiamento del governo Macron nei confronti del movimento ecologista. Un giorno dovrà rendere conto delle sue responsabilità nel perpetuare la devastazione ambientale nei confronti delle giovani generazioni, il cui futuro è seriamente compromesso e che non si lasceranno più spingere nell’abisso senza opporre resistenza. Denunciamo con forza l’arsenale che è stato dispiegato nelle ultime settimane e mesi contro il movimento ecologista. In questo caso, il coinvolgimento, a seconda del luogo, della sotto-direzione antiterrorismo, a volte insieme alla BRI (Brigade Antigang) e alla Gendarmeria, mostra ciò che questo governo è disposto a fare per cercare di soffocare una rivolta, per quanto assolutamente vitale, in difesa della terra e dell’acqua.

Con persone tenute in custodia dalla polizia fino a 96 ore, sotto la minaccia delle armi, e interventi coordinati in tutto il Paese, le risorse impiegate rievocano, nella pratica e a livello simbolico, quelle solitamente riservate al banditismo e all’antiterrorismo. Come abbiamo visto nei giorni scorsi, riecheggiano anche le pratiche coloniali delle forze dell’ordine nei quartieri popolari. Queste “corrispondenze” ricordano a tutti noi che le misure repressive eccezionali finiscono sempre per essere normalizzate dopo essere state testate su popolazioni o gruppi socialmente, razzialmente o politicamente stigmatizzati.

Vi chiediamo quindi di continuare a esprimere solidarietà e sostegno ai nostri due compagni e a tutti coloro che sono stati repressi e ingiustamente condannati. Appuntamento martedì 11 luglio alle 13.30 davanti al tribunale di Aix-en-Provence.

Il comitato di sostegno agli/alle imputati/e nel caso Lafarge e gli/le amici/amiche di Soulèvements de la terre PACA.

contatti: amiessltpaca@riseup.net

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

CEMENTIFICAZIONEcementoECOLOGIAFranciarepressionesolidarietàsoulevement de la terre

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione no tav sui luoghi della devastazione

In occasione del Festival Alta Felicità, che anche quest’anno si terrà nella splendida cornice della borgata 8 dicembre a Venaus dal 26 al 28 luglio, il Movimento No Tav scenderà di nuovo per le strade ed i sentieri della Valsusa. Fin dalle prime edizioni è stato un appuntamento fondamentale nella lotta contro la linea ad alta velocità Torino – Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ciao TAV: necrologio di un progetto nato morto

A cura dei tecnici No Tav da notav.info Del progetto TAV Torino – Lione, dopo oltre trent’anni, abbiamo migliaia di chilometri di parole scritte sulla carta e nemmeno un centimetro di binari realizzati. Qual è il destino della grande opera più inutile d’Europa? È tutto scritto in un numero magico, diffuso ieri dall’Unione Europea. In […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: migliaia in corteo a difesa delle risorse idriche. Lancio di lacrimogeni da parte della polizia che vieta le manifestazioni

Movimenti e organizzazioni di base sono impegnati da ieri mattina in Francia in una mobilitazione internazionale lanciata da Soulevementes de la Terre e Bassines Non Merci in difesa della terra e delle risorse idriche, contro la costruzione di mega-bacini idrici nell’area di Poitou, nell’ovest del paese. Migliaia di persone in corteo. La polizia, anche a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TavLeaks. Documento tecnico lancia l’allarme sull’impatto idrogeologico del cantiere: sta accelerando il cedimento di una diga in Val Maurienne

Il giornale Mediapart si è procurato un documento interno della EDF, l’azienda francese di fornitura elettrica, in cui un ingegnere lancia l’allarme, con tanto di emoji , sul fatto che lo scavo del tunnel del TAV ha, nel 2019, svuotato di acqua una parte della montagna in Val Maurienne, in Savoia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torna il Festival Alta Felicità

Torna il Festival Alta Felicità! Dal 26 al 28 Luglio la Borgata 8 Dicembre di Venaus sarà di nuovo attraversata da migliaia di persone che, con entusiasmo, arriveranno in Val di Susa per tre giorni di musica, dibattiti, incontri e gite.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Maxi-striscione di Extinction Rebellion su una gru dentro il Politecnico: “Stop alla ricerca per il genocidio”.

Un grandissimo striscione è stato appeso questa mattina da Extinction Rebellion al braccio orizzontale della gru che affaccia su corso Castelfidardo: “Politecnico: stop research for genocide”, in solidarietà agli studenti in occupazione per la Palestina.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Appello alla mobilitazione per la stagione 7 dei Soulèvement de la Terre.

Per consultare l’appello completo è possibile leggerlo in italiano direttamente sul sito dei Soulèvement de la Terre. Di seguito le prossime date da segnare in calendario..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ciao Silvano

Avremmo voluto avere un po’ più di tempo per salutarci come si deve, con un brindisi in più per salutare questo mondo che da quando eri ragazzo hai fatto di tutto per cambiare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messico: due contadini morti e centinaia di feriti per la repressione sui difensori dell’acqua nel Veracruz.

Città del Messico / Almeno due contadini sono stati assassinati e centinaia di persone colpite dai poliziotti del Veracruz durante un’operazione per sgombrare il picchetto indefinito che il Movimento in Difesa dell’Acqua..

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Assemblea di Confluenza

Assemblea di Confluenza domenica 28 luglio alle ore 11.30 presso Venaus, durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Un fumetto sulla devastazione del parco della Pellerina a Torino

Riceviamo un prezioso contributo che vuole sostenere il comitato che si batte a difesa del Parco della Pellerina a Torino

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Fermiamo la devastazione del Meisino!

Il Parco del Meisino è il più ricco di biodiversità di tutta la Città Metropolitana di Torino grazie alla sua posizione contigua alla collina e presso la confluenza tra Stura, Dora Riparia e Po. E’ urgente mobilitarsi in sua difesa!

Di seguito le indicazioni per prendere parte al monitoraggio del parco in seguito alla notizia dell’imminente avvio dei lavori.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Sapere, potere e controllo della natura: l’intreccio tra tecnologia militare e accademia

Le diramazioni delle scienze e della tecnica sono sottili e articolate, bisogna seguirle e percorrerle per avere evidente il legame tra luoghi del sapere e luoghi di oppressione e guerra.

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

Un suspiro de alivio, nada más

Más que la victoria a medias de la izquierda en Francia, lo que realmente podemos celebrar es la derrota de la Agrupación Nacional de Le Pen. Una derrota clara, una buena noticia a corto plazo pero que, después de haber suspirado de alivio, nos obliga a hacernos unas cuantas preguntas

Immagine di copertina per il post
Culture

Prefazione di Premières Secousses, il libro di Soulèvements de la Terre

Abbiamo tradotto la prefazione del libro dei Soulèvements de la Terre dal titolo Premières Secousses, uscito ad aprile per le edizioni La Fabrique.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Un sospiro di sollievo, nient’altro

Più che la vittoria dimezzata, per quanto in parte sorprendente, della sinistra in Francia ciò che c’è possiamo festeggiare è la sconfitta del Rassemblement National. Una sconfitta chiara, ed una buona notizia nel breve termine, ma che, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ci costringe a porci diverse domande.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ma quale terra promessa? L’agricoltura offensiva coloniale in Cisgiordania

Il secondo tema che abbiamo affrontato è stato quello dell’agricoltura, dell’appropriazione della terra e dei campi e quindi delle modalità di riproduzione fondamentali da parte di Israele.