InfoAut
Immagine di copertina per il post

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

La scorsa settimana sono state confermate le misure cautelari con arresti domiciliari per uno studente e una studentessa (Ettore e Mina) fermati lunedì 22 durante le manifestazioni per lo sciopero generale a Milano. Ad entrambi, ancora minorenni, le misure impediscono di muoversi liberamente ma persino di frequentare la scuola.

Questo rivela le forme di estrema violenza che la repressione contro le generazioni più giovani sta prendendo nel nostro paese. Rappresenta il tentativo di silenziare lə più giovani che dalle scuole chiedono a gran voce la fine del genocidio in Palestina ma, più in generale, un’inversione di rotta.
La libertà di crescere e di confrontarsi non dovrebbe mai essere negata a nessunə.

A loro, così come a tutte le persone arrestate nella giornata del 22 settembre, come coordinamento Torino per Gaza, mandiamo tutta la nostra solidarietà.

Nelle piazze quel giorno c’eravamo tuttə, determinatə ad attaccare questo sistema che permette un genocidio, con ogni mezzo necessario.

Con coscienza, e la volontà di mantenere uno sguardo più ampio su quanto sta accadendo nel nostro paese e nel mondo, denunciamo la narrazione mediatica di questi giorni che ha scelto di concentrarsi sulle vetrine rotte della stazione centrale.
Così come in tante altre città, lə manifestanti volevano unirsi a lavoratori e lavoratrici dei trasporti in sciopero e nello slogan “blocchiamo tutto”.
Ma questo gli è stato impedito.

Crediamo non ci siano tante parole da spendere sull’ottusità e la malafede di chi, davanti all’enormità politica e umana di oltre 1 milione di persone in piazza per la Palestina libera, spende pagine e pagine nel tentativo di costruire un nemico interno.

Soffermarsi su questi aspetti, amplificare la criminalizzazione dellə studenti, è ovviamente una scelta politica e di campo, che tenta di generare un clima di divisione e differenziazione tra manifestanti.

La giornata del 22 rappresenta al contrario una giornata storica di diffuse e gigantesche mobilitazioni, di blocchi unitari e trasversali che continuano ancora oggi, e di risveglio collettivo. Tutti dati che fanno paura alla classe dirigente italiana.

Noi rifiutiamo di rimanere nell’apparenza e di contribuire a proteggere la vetrina.
Che sia la vetrina della stazione o degli interventi fuffa che il governo, troppo tardi e troppo timidamente, sta mettendo in campo di fronte a un genocidio e una Flotilla colpita già diverse volte.
Noi stiamo nei contenuti di queste giornate di mobilitazione e di 75 anni di resistenza palestinese.

La violenza è quella dello stato coloniale genocida di Israele.
È quella di stati e capitali complici.
La violenza è quella della repressione della polizia.
La violenza è la criminalizzazione del dissenso in una società ingiusta.

TUTT3 LIBER3!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino città partigiana: Que viva Askatasuna! 

Ripubblichiamo il comunicato uscito dal centro sociale Askatasuna in merito alla giornata di lotta di ieri. Alleghiamo anche un video racconto della giornata.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Falce ed Algoritmo, eccedenza e dispositivi

Note a partire dal disordine complessivo contemporaneo

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’economia genocida di Israele è sull’orlo del baratro?

L’economista Shir Hever spiega come la mobilitazione per la guerra di Gaza abbia alimentato un’”economia zombie” che sembra funzionare ma non ha prospettive future.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: “È solo l’inizio. Per voi.”

Questa mattina è avvenuto lo sgombero di Askatasuna, storico centro sociale torinese attivo da quasi tre decadi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Milano: maxi-operazione di polizia a Baggio. Sgomberati alloggi popolari ed utenze tagliate

Ieri mattina una maxi-operazione interforze disposta dalla prefettura ha impiegato quasi 250 uomini delle FFOO per effettuare 2 arresti e controllare oltre 600 persone, quasi per la metà di origine non italiana.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Mohamed Shahin è libero!

Di seguito ripubblichiamo il comunicato della campagna Free Mohamed Shahin che annuncia la felice notizia della sua liberazione e un contributo dell’avvocato Gianluca Vitale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torturato Marwan Barghouti

Il noto prigioniero politico palestinese Marwan Barghouti è stato aggredito brutalmente dalle guardie carcerarie israeliane, secondo le informazioni trasmesse alla sua famiglia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Germania: “Non siamo carne da cannone”, sciopero studentesco contro il servizio militare. Il Bundestag approva la leva

Nuova giornata di sciopero contro il servizio militare da parte di studenti e studentesse tedeschi, mentre si votava nelle aule del Bundestag la riforma della leva del governo di Friedrich Merz.