[ di Gennaro Carotenuto Candidano il moderato Mitt Romney, ma il cuore del partito repubblicano statunitense batte per l’estremista Paul Ryan, candidato alla vicepresidenza e unico in grado di scaldare i cuori in uno dei partiti conservatori più di destra al mondo. Romney ha un programma reaganiano classico, che in sé basterebbe a caratterizzarlo come […]
È da tempo che quasi ogni incontro dei vertici della Ue o della Banca Centrale viene spacciato come quello decisivo per la moneta unica giunta all’ultima spiaggia. Contano qui i ritmi parossistici e ultimativi dettati dall’informazione-spettacolo e dai “mercati”, ma anche una strategia di pressione che ogni volta di più deve ribadire le coordinate […]
È da tempo che quasi ogni incontro dei vertici della Ue o della Banca Centrale viene spacciato come quello decisivo per la moneta unica giunta all’ultima spiaggia. Contano qui i ritmi parossistici e ultimativi dettati dall’informazione-spettacolo e dai “mercati”, ma anche una strategia di pressione che ogni volta di più deve ribadire le coordinate […]
Nel profondo Maine, ora governato da un aggressivo rappresentate del Tea Party, ci sono almeno una ventina di Occupy. Tra questi, l’occupazione della University of Southern Maine, in cui insegna ed è politicamente attivo Jason Read. Il suo importante libro The Micropolitics of Capital (uscito nel 2003), che ha al proprio centro la questione della […]
Sull’ultimo numero della rivista Foreign Affairs c’è un articolo di Matthew Kroenig intitolato: “È ora di attaccare l’Iran. Perché colpire sarebbe il male minore”, e una serie di altri suggerimenti su come arginare la minaccia iraniana. I mezzi d’informazione continuano a considerare probabile un attacco israeliano. Washington esita, ma lascia aperta la possibilità di un’aggressione […]
Forse era nell’aria: l’aria di primavera dei paesi arabi, o l’aria della Puerta del Sol di Madrid, o del Rothchild Boulevard di Tel Aviv, tutti avvenimenti che presagivano un anno caldo a livello globale. Ma quando a New York è scoppiata Occupy Wall Street (la metafora della esplosione sembra moto più appropiata), si è avuta […]
Una classe si crea quando alcuni uomini, per via di esperienze comuni (ereditate o condivise), provano e articolano un’identità di in teressi tra loro, e contro altri uomini i cui interessi sono differenti (e generalmente opposti) ai loro.E.P. Thompson, The Making of the English Working Class Gli “altri uomini” (e, naturalmente, donne) nell’odierna struttura di […]
Il gioco del risiko battente bandiera tedesca, che raffigura la Germania come quella locomotiva europea prepotente ed egoista che trova realizzazione nel governo tirannico della Merkel contro la potenza mondiale a stelle e striscie, direzionata dal presidente nero e illuminato che si manifesta generoso agli occhi del vecchio continente, assumendo le vesti di europeista sfegatato […]
Occupy Wall Street nasce il 17 settembre 2011, quando un migliaio di newyorkesi partono in corteo da Zuccotti Park, a Manhattan, cuore finanziario della città, gridando slogan contro l’accentramento della ricchezza e la speculazione dei colossi finanziari. Il primo corteo sfila sui marciapiedi, poiché negli Stati Uniti è vietato bloccare la circolazione stradale. Già il […]
Tra le tende degli studenti di Harvard indignati contro la loro prestigiosa università e la finanza globale. Alle critiche rispondono: «La nostra vicinanza al potere è un motivo in più contestare» Ad Harvard Square non si respira aria di rivoluzione. C’è la fila al gigantesco Starbucks a due piani che ha aperto qualche mese fa. […]