C’è un momento in cui capisci che qualcosa è cambiato. Sei nato e cresciuto in montagna pensando che sarebbe sempre stato così. Poi un giorno ti svegli e gli impianti sono fermi.
A Lützerath si sta combattendo la battaglia ecologica più importante degli ultimi tempi.
“Dopo aver visto il disastro della Marmolada ho paura per il nostro futuro. Ho aderito a Ultima Generazione perché propone un cambiamento – ha dichiarato uno degli arrestati -, in particolare di fermare le emissioni di gas e puntare sulle energie rinnovabili”.
La retorica ufficiale spiega che la Russia è stata per anni il principale fornitore di gas, petrolio e carbone dell’Unione Europea, ma ora è un nemico da battere, mentre gli Stati Uniti sono il grande alleato.
Le morti e le catastrofi create dalla tempesta invernale non sono semplicemente un evento naturale. La disuguaglianza sociale e l’incapacità del sistema di affrontare anche i bisogni più elementari della vita moderna è un risultato diretto del sistema capitalista.
Come di tanto in tanto succede, nei giorni scorsi i maggiori mezzi di comunicazione hanno dato grande risalto a una notizia relativa al settore nucleare: in questo caso alla fusione nucleare.
L’azienda, tra i leader in Europa nella fabbricazione di materiali di costruzione, è accusata anche di aver finanziato Daesh in Siria
Nei primi 6 mesi di quest’anno, secondo le stime del Ministero della Transizione ecologica – Dipartimento Energia – DGIS, l’Italia ha esportato più di un miliardo e ottocento milioni di metri cubi di metano; si tratta di un record assoluto…
Il comparto militare è tra i principali responsabili a livello globale delle emissioni climalteranti ma non sta facendo nulla per ridurre il proprio impatto.
Paradossalmente, dopo il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 (NS1 e NS2), questa possibilità non è più a portata di mano della stragrande maggioranza della popolazione europea la quale, ben lungi dal volersi suicidare, avrebbe voluto continuare a “succhiare” il gas russo (magari tappandosi il naso).