Pour ceux qui bougent (nel 2023): il 2016 nel retrovisore1 Riceviamo e pubblichiamo volentieri… In un passo arcinoto, redatto nel 1969, Furio Jesi descrive l’istante della rivolta come «lo spazio simbolico comune a un’intera collettività, il rifugio del tempo storico nel quale un’intera collettività trova scampo». Per coloro che nel corso degli anni Duemiladieci hanno […]
Dal 2019, Technopolice documenta e analizza il dispiegamento illegale di tecnologie di intelligenza artificiale che cercano di aumentare il potere repressivo della polizia nello spazio pubblico.
Il libro si pone come una storia dello Stato, cercando di rispondere alla domanda “come si è formata la Cina (moderna)”, per raccontare la storia di come si è formato uno Stato-nazione come unità di produzione industriale. Partendo dal periodo coloniale alla fine della dinastia Qing, si arriva agli anni Settanta.
#Bakhmut cittadina di poco più di 72 mila abitanti situata nell’Oblast di Donec’k, e #Zelensky la voce stridente dell’Occidente. da Noi non abbiamo patria Il 24 febbraio prossimo sarà un anno che il conflitto sotto traccia, solcato dalla disperata cavalcata dell’Occidente verso l’Oriente, è sfociato in conflitto militare aperto. Un conflitto denso di incognite, che […]
La visita a Kiev di Biden è un chiaro messaggio, la guerra in Ucraina deve continuare, approfondirsi.
“I rapporti di proprietà capitalistica sono il nucleo del modello sociale ed economico dominante e sono anche la causa fondamentale dei cambiamenti irreversibili prodotti negli ecosistemi di cui facciamo parte. Viviamo nell’era del Capitalocene, non in quella dell’Antropocene.”
Agli inizi del container: il “Lloyd Triestino” e le linee per l’Australia. At the origins of the maritime container: Lloyd Triestino and the Australia route, a cura di S. Bologna, Trieste, Asterios, 2021. di Lorenzo Tommasini, da L’ospite Ingrato Poco tempo fa, nel 2021, ricorreva il sessantacinquesimo anniversario dell’invenzione del container destinato ai trasporti marittimi. […]
Il dato delle Regionali in Lombardia e Lazio conferma la tendenza che si è aperta con le ultime elezioni politiche: un deficit di rappresentanza sempre più allargato. La politica istituzionale ormai interessa per censo e lavora consapevolmente o meno alla soppressione del voto povero.
Il movimento dei Soulevaments de la terre (Sollevamenti della terra) sarà in Italia nelle prossime settimane per incontrare i militanti ecologisti italiani e parlare della prossima mobilitazione del 25 e 26 marzo a Poitou.
Riprendiamo dal sito Chuangcn, un contributo esterno al collettivo del sito che è stato pubblicato al fine di stimolare dibattito internazionale in lingua inglese sulle mobilitazioni contro la “0 Covid policy”, e non solo, che hanno caratterizzato l’autunno cinese.