Barcellona. Attacco fascista all’Ateneu Popular di Sarrià
Stamattina a Barcellona l’Ateneu popular del quartiere di Sarrià, spazio occupato e autogestito, è stato dato alle fiamme e reso inutilizzabile. Un tentativo di intimidazione nei confronti degli strumenti di organizzazione collettiva del processo indipendentista che attraversa ora l’ennesimo delicato tornante dopo l’arresto di alcuni deputati e il fermo di Puigdemont in Germania.
Appare evidente la matrice fascista e unionista, visto che sui muri sono comparse croci celtiche e minacce di morte rivolte agli indipendentisti e in particolare ai Comitati di Difesa della Repubblica, nati come strumento di autorganizzazione popolare per la difesa, prima, del referendum del 1 ottobre e, poi, della Repubblica Catalana: “Siete morti CDR”. Nonostante le scritte di rivendicazione, per la polizia le cause dell’incendio sono sconosciute, il che la dice lunga sulla rete di connivenze tra lo stato e il fascismo unionista.
L’Ateneu è uno spazio organizzativo per la sinistra indipendentista, per il movimento per l’abitare, antifascista, femminista, nonché luogo di aggregazione e sport popolare. Si trova in un quartiere, quello di Sarrià, residenziale e punto di partenza di tutte le manifestazioni unioniste, nonché zona di ritrovo abituale di un gruppo ultras dell’Espanyol. Per stasera alle 19 è convocata una manifestazione antifascista contro questo vile attacco squadrista. “Dalle ceneri del nazifascismo costruiremo bastioni di dignità collettiva per ribadire, una volta di più, NO PASSARAN, NOPASSARAN, NO PASSARAN” Solidarietà alle compagne e ai compagni dell’ Ateneu popular de Sarrià e a tutto il movimento antifascista catalano.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.