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Brescia: aggressione fascista ai danni degli antifascisti

 

Il gruppuscolo fascista Forza Nuova, espressione di sentimenti “quali la xenofobia, il razzismo, la violenza e l’antisemitismo” (pronunciamento della Corte di Cassazione del 10 febbraio 2011) e le formazioni quali Fiamma Tricolore e Casa Pound, dietro il paravento di ‘Brescia identitaria’, giovedì sera, hanno perpetrato una vile aggressione contro tre militanti ANTIfascisti.

 

Era in corso una loro parata di commemorazione, in città, in occasione dell’anniversario che ricorda i martiri delle foibe: forti di alcune decine, gli squadristi, provenienti anche da città e province limitrofe – affiancati dalle forze dell’ordine – armati di manganelli (di vari tipi e fogge) e tirapugni, con lo “stile” ed il “coraggio” che li contraddistingue, hanno aggredito una ragazza, colpendola sulla testa ed il viso con armi improprie e, dopo averla scaraventata a terra, con calci in tutte le parti del corpo.

 

A questo punto tre cittadine e due cittadini antifascisti hanno visto la scena e hanno cercato di intervenire in difesa della persona che stava subendo l’ignobile pestaggio. Una di questi si è rivolta verbalmente ai fascisti, facendo notare l’assurdità di un pestaggio di venti uomini contro una donna. Uno degli aggressori, dopo averle gridato: “Troia, tu dovevi startene a casa”, le sferrava un potentissimo pugno, tant’è che è stata trasferita all’Ospedale Civile con urgenza. Assisteva a tutta questa espressione di “fascistissimo coraggio”, un’altro antifascista che interveniva nella situazione ma, colpito con calci e pugni finiva ripetutamente a terra. Gli agenti in borghese hanno assistito senza intervenire, e fintamente terrorizzati dai loro ‘alleati’, permettevano ai picchiatori di andarsene tranquillamente. Nessun fascista è stato individuato, fermato o denunciato. Hanno lasciato la piazza indisturbati tronfi della violenza scatenata contro due donne.

 

Il risultato di questo raid squadristico è di due antifasciste ricoverate al pronto soccorso con esiti di gravi percosse e una frattura al setto nasale. Due gli antifascisti denunciati, rispettivamente, per tentato furto (la presunta asportazione della corona d’alloro deposta dai fascisti lungo il percorso a ricordo dei cosiddetti martiri delle foibe) e ‘rissa’. Nessun aggressore è stato individuato, fermato o denunciato. L’odio verso i fascisti, di ieri e di oggi, sono a testimoniarlo gli otto Compagni assassinati in Piazza della Loggia.

 

Veri e reali, non presunti come i cosiddetti martiri delle foibe. A questo proposito, ma proprio per ultimo, ricordiamo al presidente dell’ Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che non è con la menzogne e con le falsificazioni storiche che riuscirà a far prevalere i propri interessi. Continueremo a denunciare la pericolosità di queste formazioni, la loro impossibilità ad esistere in una democrazia, ad esigere che non abbiano spazio pubblico, a fronte delle aggressioni, provocazioni, manifestazioni pubbliche, sempre autorizzate dalle istituzioni. Continueremo a arginare i tentativi di riscrivere la storia e ricorderemo sempre il sacrificio dei partigiani italiani e di tutto il mondo, a difesa della libertà contro il nazifascismo.

 

La verità è sempre rivoluzionaria. Foibe = Fascismo = Falsità.


Rete Antifascista Provinciale – Brescia

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