Madrid. Seconda aggressione fascista in 3 giorni
L’attacco, da parte di almeno quattro nazi-fascisti, si è prodotto verso le 18 di pomeriggio nei confronti di un ragazzo che si trovava in quartiere a distribuire volantini che richiamano l’attenzione sul caso di Alfon, un giovane di 22 anni, che la mattina del 14 Novembre 2012 si stava recando ad uno dei picchetti convocati per lo sciopero generale europeo. Con l’accusa di detenzione di esplosivi, Alfon è entrato in carcere in forma preventiva sotto un regime carcerario “speciale” che prevede la censura stretta di posta e pacchi o l’incomunicabilità con l’esterno, il controllo della vita all’interno del penitenziario (orari, attività permesse) ed il tentativo di isolare dagli altri detenuti e dai/lle solidali all’esterno, attraverso continui trasferimenti.
Il volantinaggio previsto nel quartiere di Tetuan è una delle tante iniziative che si stanno mettendo in campo per portare solidarietà ad Alfon e per chiedere la sua immediata liberazione. Quella di sabato scorso evidentemente proprio non andava giù al gruppuscolo di estrema destra che ormai sembra aggirarsi per le vie del quartiere con la totale connivenza delle autorità e delle istituzioni, che trattano più come allarme sociale le riunioni antifasciste o le varie iniziative (che si sono intensificate nel quartiere dopo l’apertura della sede di estrema destra) che non la gravità di un’occupazione xenofoba e razzista in quartiere. Tre giorni fa infatti, un altro ragazzo, preso di mira per le sue origini cilene, è stato aggredito dagli stessi soggetti. Chiaro è che tutto il quartiere antifascista di Tetuan non è disposto a lasciare spazio a nessuna forma di razzismo e fascismo, e mentre c’è chi protegge questi loschi personaggi, c’è anche chi è disposto a combatterli e a ripudiare le loro pratiche.
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