InfoAut
Immagine di copertina per il post

#MaiConSalvini: cariche a Genova contro il corteo antirazzista

Dopo un primo corteo nella mattinata, quello del pomeriggio è riuscito a raggiungere il retro del palco leghista, contestando duramente Salvini. Nonostante le cariche della polizia, i manifestanti si sono poi ripresi piazza de Ferrari, organizzando un controcomizio antirazzista.

Di seguito il comunicato sulla giornata:

Per i razzisti non c’è posto

Oggi a Genova c’è stata la volontà forte e chiara di reagire al razzismo diffuso dalle istituzioni e dai partiti, tra cui la Lega.
Durante la mattinata il primo corteo della giornata è partito dal mercatino abusivo di via Turati. Da qualche mese, il mercatino è infatti diventato l’obiettivo della propaganda elettorale di quasi tutti i partiti, dal PD alla lega. Promettere parcheggi al posto di immigrati è infatti un ottimo modo per tentare di racimolare i voti dei commercianti. Commercianti che, oltre ad essere uno dei vettori principali del processo di gentrificazione del centro storico, con le loro associazioni di settore e per la riqualificazione dei quartieri, forniscono il volto pulito utile per diffondere discorsi e contenuti celatamente razzisti e discriminatori verso i poveri e i più deboli.
Durante il corteo è stato scritto, dopo spiegazione in italiano e arabo, “assassini” sulla porta della caserma dei carabinieri di Fossatello, dove nel dicembre del 2008 un ragazzo, di nome Farid, è “caduto” dal 4 piano dell’edificio mentre era ammanettato. Dopo pochi minuti è stato scritto, sul portone del comando centrale dell’esercito della regione Liguria, “basta guerra”, ricordando, sempre in duplice traduzione, come i responsabili delle ondate migratorie siano anche le guerre, sia economiche che miliari, portate avanti dall’occidente. Il corteo si è concluso, dopo aver gettato un fumogeno nella sede della Confesercenti e di un comitato di quartiere, in una partecipata assemblea durante la quale si è deciso di rioccupare insieme lo spazio del mercato per il giovedì successivo, alle 10. La consapevolezza di non essere soli a confrontarsi con la polizia, sapere di avere dei solidali al fianco, ha spinto infatti queste persone, in una complessa discussione in tre lingue, a decidere loro di riprendersi il proprio spazio, toltogli dallo Stato.
Dopo esserci dati appuntamento per le 6, un secondo corteo ha attraversato la città oggi. Nel pomeriggio, antirazzisti multietnici si sono raccolti nelle vicinanze di de Ferrari, dove leghisti e fascisti di Casapound avevano organizzato la solita passerella elettorale con Salvini. Dopo pochi minuti di cammino, di cori e di slogan, il corteo ha raggiunto la polizia schierata in assetto antisommossa, in una via XXV Aprile simbolicamente chiusa agli antifascisti. Dopo alcuni minuti di fronteggiamento, una manovra diversiva ha svelato un punto debole dell’imponente dispositivo di sicurezza ordito dalla questura, e sono cominciati i lanci di oggetti e petardi, nel tentativo di arrivare al palco di Salvini. Diversi assalti si sono succeduti alle spalle del teatro Carlo Felice, ed infine il corteo è riuscito a riconquistare la storica piazza, inizialmente transennata e vietata. Già una volta, molti anni fa, anche se in maniera più grandiosa, quello stesso spazio era stato riconquistato con la violenza in quanto vi era previsto un congresso nazionale del MSI fascista. Nonostante un patetico tentativo della Digos di tenere l’impianto audio spento, gli interventi di coloro che cercavano di riepilogare una giornata di vita si sono sovrapposti a coloro che parlavano solo di morte e paura. I leghisti e Casapound si sono tenuti distanti, sempre protetti da plotoni di sbirri, in una piazza vuota di contenuti e di persone, e che riuscivano a parlare soltanto grazie alla protezione degli scudi della polizia.
Uniche note negative della giornata sono state il pestaggio, con conseguente trasporto in ospedale, di un signore che aveva deciso di contestare in maniera individuale il capopolo leghista da sotto il palco, ed un compagno portato via dai carabinieri dopo un diverbio con alcuni militanti leghisti. Fortunatamente è stato rilasciato in serata.
La giornata di oggi, nonostante la conflittualità espressa, non comune per la nostra città, non potrà diventare una giornata campale isolata, ma già ci ha aperto le prospettive di altri appuntamenti e strade da percorrere, come quella di giovedì mattina con la rioccupazione del mercatino di via Turati. Relazioni e conflittualità non stanno viaggiando su due binari divergenti, tra i vicoli in via di gentrificazione, anzi.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

#maiconsalvinigenovasalvini

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gino Libero! Free All Antifas

Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Mantenere il sangue freddo, rimanere strategici, definire gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, acquisire forza, puntare al 2027.

Abbiamo tradotto questo contributo di Houria Bouteldja apparso su QG Décolonial per continuare ad approfondire quanto sta accadendo in Francia in merito alla costituzione di un nuovo Fronte Popolare per le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per un sollevamento antifascista.

Abbiamo tradotto il documento redatto dal movimento Soulèvement de la Terre a proposito della fase storica che si sta vivendo in Francia, verso le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis è libera!

Ilaria Salis è libera: la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico e rilasciato la documentazione della scarcerazione- Probabilmente lunedi 17 giugno il rientro in Italia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Storia di Classe – 5 puntate speciali dedicate alla strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia a Brescia

In onda su Radio Onda d’Urto lo speciale di Storia di Classe dedicato alla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia, il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: i Giuristi Democratici denunciano “nuove minacce dai neonazisti ungheresi”

Nuove minacce, stavolta dirette, dei neonazisti ungheresi contro l’antifascista ai domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis agli arresti domiciliari a Budapest. Accolto il ricorso degli avvocati.

Ilaria Salis può uscire dal carcere e andare agli arresti domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ignobile pestaggio di Chef Rubio a Roma

Gabriele Rubini, a tutti noto come Chef Rubio, è stato aggredito mercoledì notte davanti alla sua casa romana da almeno sei persone, che lo hanno pestato e insultato al grido di “Pezzo di merd*, così impari”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

L’Ungheria è vicina

Mentre la polizia manganella studenti e ambientalisti e trattiene in questura dimostranti e giornalisti durante le manifestazioni, la maggioranza prepara una nuova stretta repressiva prevedendo il carcere fino a 25 anni per il reato di resistenza in manifestazioni contro le grandi opere.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fino a 25 anni di carcere a chi manifesta per “impedire di realizzare un’opera pubblica”

Con un emendamento presentato al ddl sicurezza dal deputato Igor Iezzi, attualmente in discussione in commissione Affari Costituzionali, la Lega propone l’inserimento di una nuova aggravante dei reati contro la pubblica incolumità che sembra ritagliata sulla variegata rete di attivisti che da anni protestano contro le grandi opere.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ponte: avvio dei cantieri rinviato. Ora chiudere la Stretto di Messina S.p.a.

Il comunicato di Antudo a seguito della notizia del rinvio dei cantieri per il ponte sullo Stretto..

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il CALP prende parola sull’indagine per corruzione nella regione Liguria

Riprendiamo due post facebook del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali sulle ultime vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il Presidente della Regione Toti e riguardano anche il porto.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Livorno è antifascista!

Giovedì 2 Maggio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è venuto a Livorno per presentare un suo libro, vergognosamente ospitato all’interno del cinema teatro “4 Mori”..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Italia si arma. Diretta con i portuali di Genova.

«Il Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova ha denunciato un nuovo sbarco di mezzi militari nel porto ligure, arrivati a bordo di una delle navi della compagnia saudita Bahri (le “navi delle armi”) e diretti a Camp Darby.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Genova: la Regione annuncia lo sgombero del Laboratorio Buridda

Sarà aggiudicato entro ottobre 2024 l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione di una residenza universitaria nell’ex Magistero di corso Monte Grappa, oggi occupato dal centro sociale Buridda.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: l’inganno del ponte

Mark Twain ha detto un giorno che «è molto più facile ingannare la gente, che convincerla che è stata ingannata».

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

27 gennaio: in Italia cortei per la Palestina vietati, confermati o…posticipati

In Italia ieri, sabato 27 gennaio 2024, diverse manifestazioni per il popolo palestinese, come accade costantemente ormai dall’ottobre 2023. In mezzo ci sono le Questure che hanno disposto, con prescrizioni, il divieto dei cortei.