Nuovamente a Cantù, grazie all’amico sindaco, il raduno internazionale di Forza Nuova
Si terrà ancora a Cantù, dal 12 al 14 settembre, graditi ospiti del sindaco Claudio Bizzozero, sempre presso il Campo solare (la stessa struttura comunale dell’anno scorso), l’annuale raduno internazionale promosso da Forza nuova. Anche questa volta gli inviti sono stati estesi a gruppi neofascisti spagnoli, francesi, ungheresi e polacchi, più i rappresentanti di alcune formazioni neonaziste ucraine. Quasi ovvio data la situazione creatasi in quel paese con i nostalgici delle SS al governo. Al momento, in ogni modo, sappiamo solo della conferma di una delegazione di francesi di Jeune nation. Il titolo dell’evento, come sempre pomposo, sarà Festival Libertà per i Popoli. Forza nuova vive un momento di forte difficoltà. Tutti gli obiettivi prefissati nel corso degli ultimi due anni sono stati mancati, anche in modo clamoroso, dalle elezioni politiche del febbraio 2013 (0,26%) alla non presentazione alle europee di maggio data l’incapacità di raccogliere sui territori le firme necessarie per far comparire il simbolo sulla scheda.
L’idea di contendere da destra, in particolare sui temi dell’immigrazione e dell’uscita dall’euro, consensi alla Lega, si è risolta in un’autentica débacle soprattutto dopo la svolta estremista e razzista impressa dal neo segretario Matteo Salvini. Da qui un’emorragia, per altro ancora in corso, specie al nord, di quadri e militanti proprio verso la stessa Lega, con la chiusura spesso di sezioni storiche. Non indifferente, in questo quadro, l’accumularsi di debiti, le accuse diffuse a Roberto Fiore di gestione verticistica, le tensioni circa il controllo di alcune associazioni collaterali come la Lega della terra, fonte di introiti e di rapporti locali con cooperative agricole, piccoli imprenditori e, in alcuni casi, anche con qualche amministrazione comunale. Anche per questo, per cercare di rilanciarsi, Forza nuova terrà a battesimo proprio in questo raduno una nuova associazione denominata Solidarietà nazionale, mutuata dall’esperienza di Alba dorata in Grecia, che si vorrebbe impegnata, in tempi di crisi, a raccogliere generi alimentari, vestiario e beni di conforto per gli indigenti, ovviamente solo di comprovata nazionalità italiana. Già ora le sezioni di Fn si stanno sdoppiando assumendo spesso tout court la denominazione di Solidarietà nazionale.
Per comunicare, in compenso, l’immagine di un’organizzazione rampante e in crescita, non solo il luogo dell’evento a Cantù, con prosa guerriera, è stato rinominato “Campo di Marte”, ma si parla insistentemente di “attacco” ai poteri forti, alle lobbies finanziarie e alla “società multirazziale”. In questa direzione, per marcare il territorio e opporsi all’ipotesi dell’apertura di una moschea, già a fine luglio la sezione locale di Fn aveva affisso alle porte della città uno striscione recante la scritta “Cantù cristiana mai musulmana”.
Un anno fa il sindaco Claudio Bizzozero si recò sul posto per augurare buon lavoro ai convenuti. Inanellò una serie di sproloqui circa la libertà di pensiero dimenticando il dettato e il carattere antifascista della Costituzione italiana, nonché l’esistenza delle leggi che puniscono i reati di istigazione all’odio razziale, etnico e religioso, facendosi disinvoltamente riprendere sotto una croce celtica. Si dimostrò un vero amico. Attendiamo il bis.
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