Questo gravissimo fatto dimostra, una volta di più, come non sia possibile lasciare spazio a queste organizzazioni e movimenti deviati, che fanno di un’ideologia basata sull’odio e sulla repressione la loro bandiera. Azioni di questo genere non devono e non possono essere sottovalutate, perché la rinascita delle nuove destre è una questione sempre più attuale e di rilevanza internazionale. Da Alba Dorata in Grecia a Pegida in Germania, non possiamo permettere che i fascisti rialzino la testa, nemmeno nelle nostre città.

Fatto ancora più grave è che tutto ciò avvenga sotto lo sguardo assente delle istituzioni, della giunta del sindaco Fassino, troppo impegnata a far manganellare gli studenti e le studentesse in piazza e a far sfrattare le famiglie di chi ha perso il lavoro a causa della crisi economica per occuparsi dei reali problemi della cittadinanza. Nei palazzi del potere, però, non hanno fatto i conti con la determinazione di una comunità studentesca antifascista, che non teme la violenza squadrista e che non lascerà impunita questa azione infame. I fasci non avrebbero mai osato affrontare gli studenti tutti insieme; per questo motivo hanno sorpreso due di essi da soli e in quattro li hanno sprangati. La superiorità numerica, ovviamente, è un elemento che caratterizza sempre le aggressioni dei fascisti e che permette loro di dimostrare la tanto sbandierata virilità. Alla faccia dell’onore, insomma! Pertanto, esprimiamo la solidarietà agli studenti aggrediti e ribadiamo che nelle scuole non ci sarà mai spazio per fascisti, razzisti e omofobi.