Pavia, vendetta dei Carabinieri: arrestato Moustafa!
Ieri i carabinieri di Belgioioso, in provincia di Pavia, hanno prelevato da casa sua Moustafa, lavoratore della logistica in un magazzino di Piacenza, iscritto al Si Cobas, accusato di resistenza per il corteo antifascista tenutosi nella città emiliana lo scorso 10 febbraio.
Moustafa si trovava agli arresti domiciliari dopo essere stato scarcerato, in attesa della prima udienza del processo, fissata per mercoledì prossimo.
Inaspettatamente nel tardo pomeriggio di ieri i carabinieri di Belgioioso si sono presentati a casa di Moustafa e con un pretesto lo hanno portato in caserma.
Da lì è stato portato al carcere di Torre del Gallo, a Pavia, in base ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, emessa ieri stesso dal GIP su richiesta del PM avvenuta in data del 31 Maggio.
La motivazione addotta, ovvero uno sfratto pendente per la casa di famiglia dove stava scontando i domiciliari, appare del tutto pretestuosa, e potrebbe apparire come un’arbitraria ritorsione dei giudici del tribunale di Piacenza.
I giudici, infatti, erano a conoscenza dello sfratto sin dalla concessione dei domiciliari. Inoltre, recentemente, dopo varie pressioni sul comune e un corteo per le vie del paese lo scorso 25 aprile, il sindaco e l’assessore avevano finalmente preso l’impegno a erogare il contributo contro la morosità e ad effettuare nei prossimi mesi l’assegnazione di una casa popolare.
La mossa di ieri, che suona come una vendetta, non può che far crescere la solidarietà attorno a Moustafa e agli altri imputati per i fatti di Piacenza.
Moustafa libero! Liberi tutti!
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