30/31 maggio: “Per una critica della città globalizzata” – Programma del convegno a Bologna
Programma della due giorni di discussione (scaricabile qui) che si terrà al Laboratorio Crash! di Bologna. Tra arte e politica, ricerche e quadri teorici, un momento di incontro per confrontarsi criticamente con le attuali trasformazioni urbane e con le nuove dinamiche del politico che da esse emanano.
L’8 agosto 2017 veniva sgomberato il Laboratorio Crash! sito in via della Cooperazione 10, nella periferia nord di Bologna. Quell’evento, che andava ad attaccare un’esperienza politica, culturale e sociale più che decennale presente nel territorio bolognese, portava con sé tutta una serie di nodi che interrogavano le trasformazioni della città, alcune peculiari, altre senza dubbio legate e simili a quanto stava avvenendo a tante altre latitudini.
Bologna è stata attraversata negli ultimi anni da processi di fortissimo cambiamento che ne stanno rivoluzionando l’aspetto. Basti pensare alla questione di FICO, la Disneyland del cibo di Farinetti, e alla sempre più potente brandizzazione della città sul tema della city of food. Al ruolo di RyanAir e di opere infrastrutturali come il passante Nord o il People Mover nel collegare la città ai principali flussi logistici. All’impatto di piattaforme come Airbnb sul tessuto urbano e in particolare sul diritto all’abitare, che comporta la ridefinizione del rapporto tra centro e quartieri, tra studenti fuorisede, tra vincitori e vinti della battaglia intorno alla montagna di denaro che arriva dal turismo di massa. Quanto avvenuto in città ha portato quindi alla movimentazione di tutti i soggetti che vivono lo spazio urbano, rimescolando ruoli, attitudini e possibilità e aprendo spazi di azione politica inediti, ancora da indagare e mettere a verifica.
Grandi opere infrastrutturali, meccanismi di marketing urbano, impatto della rivoluzione logistica sui rapporti tra capitale e lavoro, speculazione finanziaria in relazione soprattutto all’immobiliare, platform urbanism. Parole chiave già viste in azione sul piano materiale in tante altre città europee, il cui volto è stato stravolto dall’impatto di queste dinamiche. Si tratta allora di portare avanti un lavoro di elaborazione nuova, assumendo le dinamiche ormai completamente globali che informano le dimensioni locali, ridefinendo la politicità dell’urbano, tentando di analizzare le dinamiche su scala planetaria, nelle differenze di condizioni tra diversi luoghi ma anche nel cogliere l’omogeneità di alcuni processi, il divenire uno del pianeta.
Con il convegno dello scorso ottobre “Città, spazi abbandonati, autogestione” da cui scaturì un omonimo ebook (scaricabile qui, e qui le “recensioni” di Mometti, Frixa, Petrillo e Rossi), avevamo iniziato a effettuare un primo carotaggio di questi temi, decisivi per lo sviluppo della nostra città ma tipici di ogni anfratto della metropoli planetaria in gestazione. Questo nuovo momento di dibattito, dal titolo “Per una critica della città globalizzata” (qui la call), intende approfondire ulteriormente l’analisi. Nel frattempo, ci sono state alcune novità.
Lo scorso 4 aprile è stato occupato un nuovo Laboratorio Crash!, di nuovo nella periferia nord della città. Un edificio con una storia che parla essa stessa dei nodi succitati. Abbandonato alla polvere da decenni, l’immobile è di proprietà di un istituto di credito, Ubi Banca, che a sua volta l’aveva rilevata da un altro istituto, Banca Etruria, nel processo di fusione con quest’ultimo. Una serie di vincoli al momento rendono impossibile la rivendita dell’immobile, il quale senza occupazione sarebbe rimasto ulteriormente vuoto in una città dove gli sfratti sono nell’ordine delle centinaia e gli spazi pubblici sottratti alla messa a profitto sono sempre di meno.
Abbiamo allora deciso di organizzare questo convegno cercando di articolare e intrecciare un piano di analisi che guardi alle dinamiche comuni che si sviluppano in tutte le città a livello europeo se non planetario, in stretto dialogo con una serie di riflessioni invece situate, “sul terreno”. Il convegno si compone dunque di due dibattiti su queste tematiche, ai quali si legano una tavola rotonda e un workshop, descritti nel programma in calce, che prevede inoltre una serie di sguardi eterogenei sull’urbano, dalla fotografia al cinema, dalla letteratura all’arte.
Programma
– Dalle 15 e per entrambe le giornate: “Urban De-Constructions” – Live painting e contro-cartografie
– Mercatino autogestito di libri e distribuzione delle t-shirt disegnate da Zero Calcare per la campagna Si Amo Afrin
30 maggio: Arte & Politica
h. 15.30 Proiezioni “Genealogia della città globalizzata. Un percorso video”
. “La forma della città” (min. 16.13) di Pier Paolo Pasolini – La città antica (1974)
. “Pruit Igoe” (min. 7.33) di Philip Glass – Il ghetto e l’urbanistica (1983)
. “The global housing question” (min. 11.11) – La lotta per l’abitare come nuova questione urbana planetaria (2012)
. “Cast in India” (min. 26) – Chi costruisce materialmente la città globale? (2018)
h. 17 Workshop “La fotografia nella città in trasformazione”
Presenta e discute: Michele Lapini
h. 18.00 Discussione “Conflitti sociali nella città globalizzata. Il territorio e il politico oggi”. Nodi e lineamenti di dibattito tra spazi occupati e inchiesta metropolitana.
Introduce: Laboratorio Crash! (Bologna)
Discussant: Emilio Quadrelli (Genova)
Intervengono:
CSOA Askatasuna (Torino): “Metropoli post-industriale, Val Susa, borderscape. Articolazioni”
Compagn* da (Milano): “Milano post-Expò. Metropoli finanziarizzata”
SAO Guernica (Modena): “Cementificazione e autorganizzazione”
IAM (Firenze): “Turismo e periferie” (contributo scritto)
SA Newroz (Pisa): “Spunti di inchiesta da una città di provincia”
Degage (Roma): “La città Capitale”
CPOA Rialzo (Cosenza): “Prospettive da una città del Sud”
CSOA Ex Carcere (Palermo): “Metropoli mediterranea” (contributo scritto)
h. 20 Aperitivo e grigliata sociale con musica e reading “Città invivibili” a cura di Dimore in Movimento
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31 maggio: Ricerche & Teorie
h. 14.30 Dibattito “Traiettorie di ricerca on the ground: quartieri, periferie, confini urbani”
Intervengono:
Andrea Bottalico e Luca Rossomando (Napoli Monitor – Lo stato delle città)
Anna Giulia Della Puppa (Vrije Universiteit di Amsterdam)
Emanuele Frixa (Università di Bologna)
Enrico Gargiulo (Università Cà Foscari Venezia)
Giuseppe Scandurra (Università di Ferrara)
Alberto Valz Gris (Politecnico di Torino)
Andrea Zinzani (Università di Manchester – Università di Bologna)
h. 17.00 Tavola rotonda “Processi trans-urbani di costruzione della città globalizzata”
Intervengono:
Gennaro Avallone (Università di Salerno)
Felice Mometti (Ricercatore indipendente)
Salvatore Palidda (Università di Genova – presenta il nuovo libro “Resistenze”, DeriveApprodi)
Sonia Paone (Università di Pisa)
Agostino Petrillo (Politecnico di Milano)
Federico Rahola (Università di Genova)
Alvise Sbraccia (Università di Bologna)
h. 19.30 Aperitivo e grigliata sociale con live by Dynamica acustic duo
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