From Ferguson To Baltimore – segregazione razziale, violenza poliziesca e rivolta urbana negli USA
Giovedì 11 giugno
c/o Aula C1 occupata (Lungo Dora Siena, 100, 10153 Torino)
H. 18,00 – Dibattito pubblico con: Gabriele Proglio (visiting scholar presso l’Università della California, Berkeley)
H. 20,00 – Aperitivo
H. 21,00 – Proiezione del film “Panther” (1995) di Mario Van Peebles
Perchè Ferguson e Baltimora si sono rivoltate? Da oltre 10 mesi le comunità afroamericane degli USA scendono in piazza scandendo lo slogan “Black Lives Matter” per ribadire che gli abusi di polizia non verranno più tollerati. La miccia è stata accesa lo scorso agosto con l’uccisione di Mike Brown, e da allora ad ogni abuso delle forze dell’ordine la popolazione americana ha risposto con proteste, riot e cortei di autodifesa nei quartieri. Ma quello che i media si sono affettati a liquidare come “l’irrisolto problema razziale” nella società USA nasconde dinamiche sociali più complesse e articolate; la povertà cronica delle comunità black, il completo abbandono dei quartieri popolari – lasciati in balia del controllo violento e repressivo della sola istituzione presente, la polizia –, l’alto tasso di criminalità e i dispositivi di espulsione dal mercato del lavoro sono tutti aspetti che hanno contribuito a fare dei ghetti vere e proprie polveriere sociali pronte ad esplodere.
Le rivolte di questi mesi hanno dimostrato come sia possibile e necessario riconquistare spazi di agibilità politica attraverso forme di protesta radicali che agiscano al di fuori dei consueti meccanismi della rappresentanza istituzionale, contribuendo così a creare una ricomposizione dei soggetti sociali coinvolti. Basterà questa scintilla ad incendiare la prateria?
Ascolta l’intervista con G. Proglio realizzata su Radio Blackout in vista dell’incontro:
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