I notav che durante tutta la giornata sono stati pronti a dare una “degna” accoglienza alla Cancellieri stanno lasciando le reti per tornare indietro tutti e tutte insieme. Il tempo ha confermato l’assenza del Ministro, mentre il movimento notav è stato in grado ancora una volta di essere sempre pronto a presidiare il proprio territorio contro presenze sgradite, oltre a dimostrare la vulnerabilità effettiva del cantiere. Per quanto riguarda la Ministro, che quest’oggi non si è presentata per rendere omaggio alle sue truppe, siamo sicuri che ci saranno altre occasioni. La giornata di oggi dimostra senz’altro che il tipo di accoglienza che potrà ricevere non è certo quella festosa e gioiosa, ma quella determinata di chi il proprio territorio lo vuole libero da truppe in divisa e dalle mani sporche di interessi affaristici dei vari politicanti.
ore 17.15:
Dopo un ininterrotto utilizzo di idranti nei confronti dei notav alle reti, Turi è stato preso e trascinato in malo modo via. Attualmente è in stato di fermo.
ore 16.45:
Alcuni razzi hanno colpito il cantiere in diversi punti, a dimostrazione di come non tutto sia sotto il controllo delle forze militari come il ministro degli interni vuole invece far credere. Dopo che Turi è riuscito ad entrare nel cantiere e dopo essere stato circondato e sorvegliato a vista, le forze dell’ordine hanno azionato gli idranti. Un evidente segno di incapacità gestionale della situazione e di logoramento degli apparati di polizia.
ore16.30:
Le due attiviste notav che da questa mattina si sono chiuse dentro il comune di Chiomonte, hanno deciso di uscire dall’edificio, e del sindaco Pinard neanche l’ombra. Il presidio sotto il comune che è andato ad infoltirsi con il tempo, si è sciolto, mentre continuano le battiture e la costante presenza nell’area del cantiere.
ore16:
Mentre continua la battitura sulle recinzioni del cantiere da parte dei No Tav e nuove persone hanno ingrossato il presidio in Clarea, poco fa Turi, un attivista del movimento, è riuscito ad entrare all’interno e ad arrampicarsi su una parete, dove si trova tuttora sotto lo sguardo di un plotone di celerini.
ore 15.30:
Dopo una lunga mattinata di lotta, ancora nessuna traccia del ministro Cancellieri in Val Susa.
Il popolo No Tav era preparato a quest’eventualità, ben conscio di quanto politicanti di ogni colore si guardino bene dall’annunciare troppo forte la propria presenza nel territorio valsusino per la paura (o meglio la certezza) di trovare l’accoglienza che si riserva a chi è ospite poco gradito.
In ogni caso i No Tav hanno comunque deciso di presidiare il cantiere e il Comune di Chiomonte, per dimostrare ancora una volta che, a dispetto di chi vorrebbe imporvisi con la forza, quel territorio è e resta dei valsusini.
Al momento i due presidi non si sono ancora sciolti e rimangono in allerta, caso mai il ministro decidesse di comparire nel pomeriggio….
ore 11.30:
Da alcune fonti di informazione si apprende che il ministro degli interni si trova in questo momento a Imperia per presenziare ad un incontro pubblico. I notav continuano però a permanere in presidio nei vari punti.
Giornata lunga quella che si prospetta in Val Susa quest’oggi, in occasione della visita del ministro Cancellieri al cantiere del Tav di Chiomonte. Da questa mattina centinaia di notav, suddivisi in diversi punti, si sono radunati per accogliere al meglio il ministro che oltre alla visita al cantiere, sembra avere in agenda un incontro con il sindaco di Chiomonte Pinard, complice della devastazione e della militarizzazione del proprio paese e della Valle. Per il momento la Cancellieri sembra farsi “desiderare” e ancora non se ne vede traccia della sua visita. Nel frattempo, i notav hanno deciso di occupare il Comune di Chiomonte issando una bandiera notav all’esterno dell’edificio. Due attiviste notav sono attualmente all’interno del palazzo del primo cittadino, e hanno chiesto un incontro con lo stesso, ma da quanto riferiscono alcune fonti, sembra che in questo momento il sindaco non sia presente. Sotto il comune intanto, circa 200 persone attendono l’eventuale arrivo della Cancellieri e del sindaco Pinard, mentre un drappello di carabinieri si è schierato da poco all’esterno dell’edificio. L’arrivo della Cancellieri è anche atteso al cantiere, dove circa un centinaio di persone da questa mattina presto mantengono una presenza costante di fronte alle reti, mentre davanti al presidio della centrale altri attivisti notav attendono sotto un cielo terso di una valle che ancora una volta fa sentire la sua presenza nei confronti di “ospiti” non graditi.
Ascolta la diretta con Nicoletta -all’interno del comune di Chiomonte occupato- effettuata durante la mattinata informativa di Radio Blackout.
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