InfoAut
Immagine di copertina per il post

NoMuos, fase#3. Verso il corteo del 9.

 

Fase.

A volte, quando lo squilibrio di forze sembra insuperabile, succede che a diventare fondamentale sia la determinazione. Succede cosi che anche partite che sembrano più difficili di altre regalino sorprese: gli avversari sono forti, anzi, si moltiplicano ma la reazione c’è, si vede, colpisce nel segno. La determinazione è un’arma in più per chi non accetta di subire la prepotenza!

Con questo spirito si apre la settimana NoMuos di lotta contro avversari di non poco conto: Usa, Governo italiano, lobbies della guerra e, infine, governo regionale siciliano. Con questo spirito incombe quella che si preannuncia come una grande manifestazione, quella di domani, 9 agosto, a Niscemi, fuori dalla base della marina militare statunitense.

C’è una nuova fase, politico-sociale; c’è il voltafaccia di Crocetta che da presunto paladino della lotta contro il Muos svela, se ancora servisse, il volto sporco della politica; ma ci sono anche i Comuni occupati (Niscemi, Caltagirone, Ragusa, Piazza Armerina, Modica) e un Campeggio di lotta che fa da cornice a questa fase di rilancio della mobilitazione.

In migliaia stanno giungendo in queste ore a Niscemi, sintomo della diffusione di una battaglia che sta facendo parlare di sè.

Gli ultimi mesi di mobilitazione permanente ci danno infatti il segno di una costante crescita del Movimento NoMuos che, come sostenevamo lo scorso inverno, aveva saputo cambiare pelle: da movimento d’opinione a movimento reale di lotta. Così, nonostante sia proporzionalmente cresciuta la repressione, si siano moltiplicate le pressioni, la mobilitazione si è fatta quotidiana e trasversale: le mamme NoMuos, i presidi, i picchetti, i tagli delle reti. Questo nonostante le trappole di una politica marpiona, intenzionata a prendere tempo mostrando un volto buono. Assessorati, giudici e tribunali, relazioni scientifiche e pareri potevano essere il grimaldello attraverso cui soffocare la protesta. Almeno nei piani delle controparti. Ma gli anticorpi hanno funzionato, il Movimento NoMuos non ci è cascato e, se dall’alto si provava a depotenziare, in basso si sedimentavano pratiche, soggettività.

Oggi si apre una nuova fase, quella in cui il fronte avversario si compatta; quella in cui gli interessi economici, di potere e sfruttamento, devono (o provano a) dettar legge.

Ora più che mai è quindi il tempo di una resistenza autonoma, popolare, di massa. É il tempo di riaffermare diritti ed alzare la voce. É il tempo di fermare il Muos!

Per queste ragioni torniamo tutti a Niscemi, perché la giornata di domani può davvero dare un segnale chiaro di quanto forte sia la volontà dal basso di fermare quest’opera distruttiva; perché domani potrebbe essere una tappa decisiva che sappia mettere in discussione quei rapporti di forza tra chi sui territori ci specula devastandoli per gli interessi di pochi, e chi si sente – giustamente – vivendoli i territori, in diritto e in dovere di autodeterminarli. Queste sono le giornate in cui l’arroganza, la brutalità e la forza di manganelli e divise può non bastare difronte alla consapevolezza che solo l’iniziativa collettiva, trasversale ed eterogenea, ma unita e decisa a puntare all’obiettivo senza se e senza ma, può bloccare il muos!

Iniziativa collettiva e popolare che dal via libera ai lavori di Crocetta, al campeggio di questi giorni dimostra il suo ritrovato fermento. Le occupazioni dei comuni in molte città del territorio ci parlano di un movimento che se da un lato nell’ultimo anno ha saputo aprire un dialogo con il governo regionale, in quanto utile a fermare non solo con la legittimità dei blocchi ma anche legalmente i lavori, dall’altro ha saputo immediatamente rielaborare in queste settimane una contrarietà alle istituzioni, che con le suddette occupazioni ha rotto e abbandonato una via anche istituzionale ormai impossibile e in cui le amministrazioni locali sono ormai costrette dalla lotta dei no muos a schierarsi contro il governo regionale.  

Via istituzionale appoggiata dal M5S all’interno dei palazzi, ma che se più di un anno fa aveva temporaneamente portato i suoi frutti, con un’iniziativa di boicottaggio del voto sulla finanziaria regionale se non si fossero bloccati i lavori, si è ben presto esaurita quando il partito di Grillo, sulla scia nazionale, è stato tagliato fuori dalla maggioranza. Inutile negare la difficoltà di districarsi all’interno di un contesto di potere ben assestato e ligio solo alla regola, al tempo della crisi, della governamentalità e del rinnovamento del comando a tutti i costi; ma è pur vero che se il M5S, locale e non solo (lo stesso vale per la lotta No tav), ha deciso da che parte stare deve anche esser in grado di far qualche passo in più, più efficace anche se rischioso per il mantenimento delle poltrone. Forse chi ha occupato le aule consiliari di Niscemi, Caltagirone, Piazza Armerina e Ragusa potrebbe dargli qualche dritta.

Ma poco importa, noi come già i nostri lettori sapranno, abbiamo scelto la piazza come unico momento di rappresentatività e di esercizio delle decisioni collettive; quindi a domani per la diretta del corteo!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

manifestazioneno muossiciliaterritorio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il significato dell’ascesa cinese

Riprendiamo e traduciamo da marxist.com questa interessante analisi di Kenny Wallace sul significato dell’ascesa cinese.  Buona lettura! Questa nazione, che appena due decenni fa era ancora immersa nel sottosviluppo, è oggi impegnata in una titanica rivalità con gli Stati Uniti, nella quale riesce a mantenere la propria posizione. Nel frattempo, l’imperialismo americano, di gran lunga […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump all’attacco dell’America Latina con la scusa della “guerra alla droga”

La tensione nei Caraibi ed in America Latina si fa sempre più alta. Alcune note per comprendere quanto sta succedendo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gaza, un futuro di controllo della AI che ci riguarda

Se andiamo a leggere i piani di controllo dell’ordine pubblico prefigurati per la nuova amministrazione di Gaza, vediamo come questi convergano sulla previsione di un modello di sicurezza basato sull’integrazione di Intelligenza Artificiale (IA), robotica avanzata e sorveglianza aerea.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un opuscolo su riarmo, genocidio e logistica della guerra

Ripubblichiamo un opuscolo realizzato dall’assemblea cittadina torinese STOP RIARMO.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Colonialismo accelerato: un piano contro la Palestina

Qual è la logica del piano Trump su Gaza? La costruzione di spazio meticolosamente controllato e depoliticizzato, cioè pacificato, per la circolazione, il consumo e la produzione del capitale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Questa notte ho fatto un sogno.. Cronache della mobilitazione di Udine contro la partita Italia-Israele

Ripubblichiamo il comunicato congiunto scritto dalle polisportive popolari che hanno partecipato e animato la mobilitazione a Udine contro la partita Italia-Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No Muos: spropositato dispositivo di polizia contro chi si oppone a Muos e guerra

Ci teniamo a raccontare cosa è successo il giorno della manifestazione per rendere noto a tutti/e come in Contrada Ulmo si vive in uno stato di polizia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Smilitarizziamo Sigonella. Contro guerra, riarmo, genocidio

Fermiamo il genocidio del popolo palestinese
Impediamo la terza guerra mondiale ed il riarmo europeo
Smantelliamo le basi Usa-Nato – Smilitarizziamo Sigonella.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia: imponente risposta antifascista contro le provocazioni fasciste.

Migliaia di persone presenti e corteo spontaneo di massa verso la stazione FS

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Bertolla Vendesi – Una camminata nel declino inarrestabile dell’ultimo borgo rurale di Torino

Continuiamo la raccolta dei contributi redatti da Un altro piano per Torino, di cui avevamo già pubblicato un articolo sulla camminata dal parco della Pellerina all’ex area Thyssen. Diffondiamo questi contenuti perché uno degli elementi fondamentali per costruire una solida lotta a difesa dei territori significa conoscerli!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.