InfoAut
Immagine di copertina per il post

Ora basta! Ventimiglia Calling Manifestazione Sabato h 14.00 (IT/FR/EN)

[Version FR]  / [EN version]

Riteniamo che, di fronte alla situazione vergognosa che si è venuta a creare a Ventimiglia, vi sia la necessità di una mobilitazione che porti ai migranti bloccati alla frontiera quella solidarietà tra sfruttati di una stessa generazione, costretti a incontrarsi divisi da mille barriere e confini animati da un diritto internazionale ipocrita, da categorie giuridiche discriminatorie, dalla xenofobia della classe politica, dal pregiudizio. Non intendiamo stare a guardare quanto sta accadendo e attendere la fine di questa orrenda sceneggiata diplomatica in seno all’Unione Europea. Invitiamo tutte e tutti a mettersi in viaggio verso il confine italo-francese per una manifestazione

 

Sabato 20 giugno

h 14.00

Piazza della Stazione

Ventimiglia 


attraverso cui crediamo vi sia l’urgenza di sollevare, accanto alla fondamentale questione umanitaria (che vede da giorni centinaia di persone prodigarsi in mille diversi atti di solidarietà), il problema politico che, tragedia dopo tragedia, sopruso dopo sopruso, ne sta alla base.

Pubblichiamo qui di seguito l’appello che abbiamo ricevuto dal Coordinamento Complici e Solidali – Sanremo Ventimiglia:

 

La stessa Unione Europea che ha prima colonizzato e poi bombardato e propiziato varie guerre all’interno dei paesi africani per saccheggiarne il petrolio e le risorse ora chiude le frontiere all’immigrazione che essa stessa ha creato.

Esiste una dimensione solidale e internazionalista da opporre all’Europa delle Banche, del Fondo Monetario Internazionale, della NATO, della repressione e della ferocia classista contro i più deboli, residenti o stranieri che siano.

Le masse popolari in Europa non sono contro le masse popolari in Africa.

Ma quelli che vogliono sfruttare l’Africa sono gli stessi che sfruttano i popoli europei. Abbiamo un nemico in comune.

La Lega di Salvini e i fascisti francesi soffiano sul fuoco del razzismo per scatenare una guerra tra poveri e salvaguardare i centri di potere responsabili di ciò che sta accadendo.
Quando milioni di disoccupati, di precari, di pensionati al minimo, di lavoratori che faticano ad arrivare a fine mese, sono convinti che i propri problemi dipendano da chi sta ancora peggio, siamo di fronte al capolavoro delle classi dominanti.

Contro questa idea distorta e vergognosa di Unione Europea diretta da oligarchie finanziarie che rapinano gli altri popoli e impoveriscono il proprio.

Per praticare una solidarietà diretta e ribelle dal basso.

Ci ritroveremo SABATO 20 GIUGNO a partire dalle ORE 14.00 presso la Stazione di Ventimiglia. 

Coordinamento Complici e Solidali – Sanremo Ventimiglia

 

Pullman da Torino per la manifestazione

Centro raccolta viveri e indumenti alla Cavallerizza Reale Occupata di Torino

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’importante non è partecipare

Penso tuttavia che il punto cruciale, l’oggetto della nostra critica, debba essere la democrazia nel suo pieno sviluppo: la democrazia politica moderna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecomarxismo e Prometeo liberato

Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Culture

Emilio Quadrelli, un comunista eretico contro la guerra

Non vi può essere alcun dubbio che tutto il percorso intellettuale e politico di Emilio Quadrelli, scomparso nel 2024, si situi interamente nella scia dell’eresia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Culture

Le guerre del Nord e il futuro degli equilibri geopolitici ed economici mondiali

A ben guardare, però, lo scontro apertosi ormai da anni, per il controllo delle rotte artiche e delle materie prime custodite dal mare di ghiaccio che corrisponde al nome di Artico ricorda per più di un motivo la saga della corsa all’oro del Grande Nord che l’autore americano narrò oppure utilizzò come sfondo in molti dei suoi romanzi e racconti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Appello ai comitati, associazioni e cittadini che stanno lottando contro la speculazione energetica in atto sul territorio italiano

Condividiamo e supportiamo le attivazioni che si stanno concretizzando a livello nazionale rispetto al nuovo dl Aree Idonee, ne condividiamo le preoccupazioni e la necessità di mobilitarsi in maniera trasversale per bloccare il decreto e per costruire un terreno capace di lottare insieme a difesa dei territori.