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Barricate a Pozzuoli contro lo sgombero dei container dei terremotati

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Sgomberate 180 famiglie a Pozzuoli che abitavano nei container costruiti post terremoto. Barricate e ore di resistenza.

Centinaia di celerini e blindati oggi a Pozzuoli per sgomberare 180 famiglie dai 48 container costruiti negli anni ’80 per dare un tetto a chi aveva perso tutto per il terremoto in Irpinia e per il bradisismo dei campi flegrei.
Barricate incendiate lungo via Dalla Chiesa e decine di persone per strada per resistere contro lo sgombero. Diverse ore di resistenza con diversi feriti tra gli sgomberati.

Famiglie che per quarant’anni hanno vissuto in sistemazioni tutt’altro che dignitose vengono buttate in mezzo alla strada dalle istituzioni.

Tra tangenti, omicidi, speculazioni per quarant’anni nessuno ha mai provato veramente a trovare soluzioni alternative.
Le emergenze come quelle dei terremoti sono occasioni per palazzinari e grandi imprese per mettere in tasca soldi pubblici. Chi ha perso tutto viene, prima ‘buttato’ in un container, poi sgomberato anche da quello.

Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia del Partito Democratico, a Gennaio aveva richiesto con un’ordinanza lo sgombero delle famiglie dai container.
Negli ultimi mesi gli abitanti si erano mobilitati per cercare abitazioni alternative mappando gli immobili vuoti di proprietà pubblica.

Ancora una volta le istituzioni hanno deciso di agire con una presa di forza sgomberando le famiglie, senza offrire alcuna soluzione.
Si vede come le questure e le amministrazioni vogliano rispettare l’ordinanza post-sgombero di Piazza Indipendenza a Roma. 

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