Bologna – In centinaia in piazza in solidarietà ai migranti e per i diritti sociali
“Unità tra i lavoratori di tutto il mondo” era il testo dello striscione che ha aperto la manifestazione, a simboleggiare la necessità di rispondere con la lotta comune e meticcia alla segmentazione etnica e allo sfruttamento coatto del lavoro sia “migrante” che “indigeno”, per quanto queste etichette abbiano ancora valore.
I principali temi del corteo sono stati la vicinanza ai migranti che rischiano la vita con l’attraversamento del Mar Mediterraneo rischiando il naufragio, la rabbia nei confronti di istituzioni come i CIE e i CARA, veri e propri lager moderni, la volontà di rompere attraverso una solida unità basata sulla lotta di classe oltre ogni segmentazione imposta dalla controparte.
Il serpentone si è snodato per il classico percorso che conduce da piazza dell’Unità, nel cuore della Bolognina, a piazza Maggiore, attraversando quindi via Indipendenza per poi raggiungere la Prefettura. Al solito molto rumoroso e selvaggio, è stato ovviamente anche l’occasione per rilanciare la lotta in corso alla Yoox, dove due lavoratori sono al terzo giorno di occupazione del tetto del magazzino della multinazionale dell’e-commerce all’interporto felsineo.
Dietro lo spezzone principale animato dai facchini e dalle facchine era presente lo spezzone di Social Log Bologna, che ha portato la voce degli occupanti e degli inquilini resistenti della lotta per la casa bolognese. Presente anche il Comitato di Lotta sulla casa di via Gandusio che ha rilanciato la sua giornata di mobilitazione prevista per il 24 settembre.
“Prima i poveri” è lo slogan che veniva continuamente rilanciato dallo spezzone, che ribadiva come la nazionalità della persona non sia mai stata una discriminante rispetto alle strategie di sfruttamento e di estrazione di valore sia nel campo lavorativo che in quello della riproduzione sociale complessiva. Tanti studenti e studentesse dei collettivi C.U.A. e C.A.S. hanno dato manforte e vigore all’iniziativa di lotta per simboleggiare la necessità di mettere in comunicazione le tante lotte che si agitano nei diversi ambiti del sociale.
Nei prossimi giorni continueranno le mobilitazioni cittadine sia per quanto riguarda il diritto alla casa sia che nel mondo della logistica. Da segnalare come nuove azioni di lotta siano state preannunciate alla Yoox, azioni che ribadiranno il diritto al reintegro degli 8 lavoratori licenziati per ragioni politiche, così come nei territori Social Log proseguirà nella costruzione di territori resistenti difendendo le occupazioni abitative e ribadendo la necessità di una moratoria sugli sfratti e un cambiamento radicale nelle politiche per il diritto all’abitare, a partire dall’abolizione del piano Casa di Renzi e Lupi.
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