Brescia, occupato l’assessorato allo sport
Una vicenda ancora legata all’inquinamento da Pcb della Caffaro, un caso riesploso alcune settimane fa con la trasmissione Presa Diretta, ma da troppo tempo noto in città e alle istituzioni che tuttavia non hanno mai mosso un dito per risolvere la questione e avviare le dovute bonifiche. Indifferenza e inettitudine che si sono viste anche per la vicenda del Campo Calvesi di via Morosini, principale centro sportivo dove si pratica atletica fortemente contaminato da Pcb e nonostante tutto frequentato da bambini e ragazzi per gli allenamenti, i campionati studenteschi e per le ore di educazione fisica delle scuole superiori. Tra le richieste degli attivisti vi sono l’avvio della bonifica dell’area in tempi brevi e l’immediato trasferimento delle attività sportive nel campo dell’istituto Abba.
Nel comunicato si legge inoltre che ” non intendiamo accettare nuovi rinvii o temporeggiamenti e non accettiamo obiezioni riguardanti la mancanza di risorse perchè i soldi per altre opere si trovano ( vedi volontà di costruire un nuovo parcheggio sotto il castello, costo 21 milioni di euro, acquisto dell’ax Oviesse, costo 8 milioni e 770 mila euro, acquisto nuova sede della polizia locale di via san Faustino, costo 1,7 milioni di euro; realizzazione o riposizionamento della statu Era fascista, Bigio, in piazza Vittoria, costo 400 mila euro circa…). Una delegazione è stata ricevuta dall’assessore allo sport Bianchini. La corripsondenza con Umberto della redazione.
Ascolta il resoconto dell’incontro con Michele della redazione.
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