Caro-affitti, si allarga la protesta: a Bologna tende davanti al rettorato, poi l’occupazione di lettere con un “Camping al 38”
Dopo Milano, Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Firenze, Cagliari e Roma, proprio nella capitale le tende di protesta contro il caro affitti e la mancanza di case per studenti e studentesse sbarcano anche davanti al Miur.
Gli universitari romani sono, da questa mattina, con le proprie tende davanti al ministero dell’Università e della Ricerca: a sostenerli il collettivo “Cambiare Rotta” che chiede “studio, casa e reddito”.
A Bologna ieri, mercoledì 10 maggio, il collettivo Cambiare Rotta del capoluogo emiliano-romagnolo aveva fatto lo stesso, posizionando le tende simbolo della protesta davanti al Rettorato in via Zamboni 33. Sempre a Bologna oggi il Collettivo Universitario Autonomo mette in campo un “camping al 38 occupato”. Attivisti e attiviste del Cua hanno annunciato sui social la decisione di occupare nella notte la facoltà di Lettere. “Dormiremo all’interno dell’università dando vita a una protesta simbolica contro la totale assenza di case e di spazi per studenti e studentesse nella città di Bologna”, si legge nel comunicato. L’appuntamento è stato dato per questa sera, alle 19 e nel corso della serata ci saranno un cineforum, un dibattito, un concerto e una mostra su via Oberdan 16: il palazzo liberato lo scorso ottobre a Bologna proprio perchè non riescono a trovare un alloggio in città, ma a fine novembre era stato sgomberato. Ce ne parla Federico, della redazione Radio Onda d’Urto Emilia-Romagna. Ascolta o Scarica.
Le risposte che giungno dalla ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, rimangono vaghe: “Abbiamo chiesto un censimento degli immobili inutilizzati affinché vengano messi a disposizione per gli studenti” ha detto sostenendo ci sia “un problema nel trovare immobili disponibili in provincia”.
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