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Casa la priorità di Pisa: il sindaco riconosce l’autorecupero di Sant’Ermete

Con l’assemblea del 15 marzo la comunità di Sant’Ermete ha lanciato uno stato di agitazione concretizzatosi nella mobilitazione del 4 maggio sotto il comune.

da Riscatto

Una grande tendopoli durata giorno e notte, blocchi del traffico a singhiozzo e centinaia di persone mobilitate per la giustizia abitativa.

Così, dopo anni di lotta e gli ultimi mesi di mobilitazione il progetto di autorecupero di comunità è stato approvato dal sindaco di Pisa.

“Dieci anni di lotta di tutta Sant’ermete. 5 mesi di lavori comunitari. Manifestazioni, presidi, proteste, occupazioni. Da un giorno 35 famiglie con le tende puntate sotto il comune di Pisa, a 9 giorni dalle elezioni.

Riconosciuto dal Sindaco di Pisa e da Apes l’avvio del progetto di autorecupero sugli alloggi custoditi dalla Comunità di Quartiere di Sant’ermete.”

Di seguito la trasmissione di Radio Onda d’Urto sulla mobilitazione:

Basta sfratti, subito approvazione del progetto di autorecupero di alloggi popolari in corso nel quartiere Sant’Ermete dove già 14 alloggi vuoti e bisognosi di riattamento sono stati aperti, presi in custodia dagli abitanti della Comunità di quartiere e risistemati. Per denunciare la grave situazione abitativa, con la città che è diventata una delle capitali degli sfratti, e ottenere lo stop delle esecuzioni con le forze dell’ordine, la Comunità di quartiere Sant’Ermete, la Piattaforma Soluzioni Abitative e altri comitati per il diritto all’abitare riuniti nella rete “La priorità di Pisa è la casa” hanno organizzato un presidio che si è trasformato in tendopoli; in assenza di risposte i manifestanti hanno deciso di passare la notte nelle tende e di proseguire l’iniziativa di lotta anche oggi. Nella tarda mattinata è previsto un incontro con l’ assessora ai servizi sociali.

Da Pisa Kevin della Comunità di quartiere Sant’Ermete Ascolta o scarica

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