InfoAut
Immagine di copertina per il post

Chi di gufi ferisce di gufi perisce

Ennesimo inciampo per Renzi sulla previsione dei dati riguardanti l’aumento del Pil.

Lo scorso venerdì il Premier parlava di un aumento del Pil per il 2015 dello 0,8%, sostenuto dai dati dell’Istat, comunicava attraverso Twitter che i gufi erano stati zittiti.

Purtroppo la realtà sia è ben diversa, tanto da portare la stessa Istat a fare alcune ammissioni, quella più importante vede un calcolo in eccesso che di solito è fatto su risultati di queste statistiche, arrotondando alla terza cifra decimale, per cui per arrivarci basta un +0,751%. Gli economisti smontano gli ottimismi del governo, come Francesco Daverio che fa notare: “Via Twitter mi hanno bacchettato, ma i numeri erano strani e andavano spiegati. Ora leggiamo che il risultato è quello che continuavo a ottenere io analizzando le cifre trimestrali diffuse dalla stessa Istat: +0,6%. Comunque il vero dato è che la crescita si sta fermando: vendite e produzione industriale ristagnano. I consumi non ripartono perché le tasse sono scese troppo poco e le famiglie non percepiscono un aumento consistente del reddito disponibile. In questo quadro, raggiungere nel 2016 il +1,6% previsto dall’esecutivo mi sembra davvero difficile. Il governo dovrà adeguare le sue previsioni sulle entrate fiscali al nuovo scenario o fare qualcosa in più per rilanciare la crescita. Servono investimenti veri, non incrementi delle scorte.”

I dati che sono stati comunicati in pompa magna da Renzi erano dati presi alla rinfusa, il solito gioco delle tre carte che oramai al quale più volte questo Governo ed i suoi predecessori ci hanno abituati. Sostenuto peraltro dall’Istituto Nazionale di Statistiche, che spesso và a braccetto con gli esecutivi che si alternano a governare il paese, salvo poi dover fare marcia indietro e dichiarare qualcosa di meno rispetto ai dati comunicati oppure dare letture diverse cercando di arrampicarsi sui vetri. Nonostante il balletto di cifre sul PIL, val la pena ricordare che la norma prevista nella legge di stabilità del 2015 conferma per il 2018 l’aumento dell’Iva fino al 25%. Infatti l’Iva passerà dal 22% al 24%, mentre per l’Iva agevolata si passerà dall’attuale 10% al 13% del 2017.

Una cosa è certa, non sarà sicuramente lo 0,6 o lo 0,8 a dare sollievo a milioni di famiglie che lottano ogni giorno per arrivare alla fine del mese.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

governogufiivarenzitasse

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Marcia popolare No Tav: venerdì 8 dicembre Susa-Venaus.

Da sempre l’8 dicembre per il Movimento No Tav è un momento di ricordo della grande giornata di lotta e resistenza del 2005 ma è soprattutto uno sguardo che dal passato volge al futuro per continuare la battaglia contro il progetto del treno ad alta velocità Torino Lione.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La farsa della tassa sugli extraprofitti delle banche

I partiti di governo hanno fatto marcia indietro trovando un accordo sulle modifiche da applicare alla tassa sugli extraprofitti bancari,ha così riscritto il provvedimento teso a reperire un po’ di risorse dagli extraprofitti che le banche hanno accumulato con i continui aumenti dei tassi di interessi.

Immagine di copertina per il post
Formazione

2-3 ottobre, governo e Meloni non siete i benvenuti!

Riprendiamo il comunicato studentesco sulla due giorni di mobilitazione tenutasi a Torino in concomitanza con il Festival delle Regioni. Ieri il corteo partito dalle scuole superiori ha contestato il ministro dell’Istruzione Valditara, mentre oggi la manifestazione ha contestato l’arrivo della premier Giorgia Meloni, per la prima volta in città, ed è stata più volte caricata brutalmente dalla polizia che ha causato diversi feriti tra i manifestanti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il governo Meloni ci ruba il futuro.

Di seguito pubblichiamo l’appello dell’ Unione Sindacale di Base per la manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 24 giugno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La restaurazione fiscale

Basta guardare questo grafico per comprendere che in 50 anni (dal 1974 ad oggi) le aliquote fiscali sui redditi (IRPEF) hanno subìto un’involuzione, per diverse ragioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Pandemia, fiscalità e crisi climatica: le sfide del capitale

A 18 mesi dalla diffusione del virus Covid-19, il mondo, pressoché nella sua interezza, continua a vivere i profondi sconvolgimenti della nuova normalità. Una delle fratture necessariamente più dirimenti riguarda l’impatto della condizione pandemica nell’arena geopolitica. Lo scontro globale tra opzioni egemoniche contrapposte sta subendo un’intensificazione che riconfigurerà gli equilibri di potenza. Un terreno lontano, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Mario Draghi e i polli di Renzi

Condividiamo questo interessante contributo di Marco Revelli apparso su Volere la luna che ci pare leggere in maniera sensata il governo Draghi come un momento “reazionario” rispetto ai cicli populisti e sottolineare come la manovra che ha portato a questo esito sia stato un ulteriore autonomizzarsi della sfera istituzionale dal corpo sociale nel suo complesso. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Governo Draghi: il “marciare divisi, colpire uniti” della borghesia italiana

Marx ed Engels nel Manifesto del Partito Comunista definivano il potere statale moderno come il comitato d’affari della borghesia. Questa considerazione, arcinota e spesso abusata, sembra calzare a pennello sulla genesi del governo Draghi e sul suo probabile ruolo all’interno dello scenario politico attuale. La beatificazione a reti unificate, l’entusiasmo delle cancellerie occidentali, il cicaleggio […]