GENERIAMO STUPORE – LA CAVALLERIZZA REALE TORNA A VIVERE
L’ assemblea pubblicata promossa dal collettivo cavallerizza1445 ha occupato il complesso (la sala teatrale dell’ex-foyè e il giardino delle scuderie) della Cavallerizza Reale a Torino.
Ieri 23 maggio, nella giornata di approvazione del decreto cultura che concede ai privati di mettere le mani sul patrimonio culturale di questo paese, come cittadii abbiamo riaperto uno dei luoghi di cultura della città di Torino anch’esso destinato alla s-vendita ai privati: la Cavallerizza Reale.
Alle ore 20.30 nel cortile della Cavallerizza si è aperta un’assemblea pubblica, partecipata da oltre un centinaio di persone, che ha visto confrontarsi abitanti del quartiere, compagnie teatrali, affezionati al luogo, interessati al territorio e alla sua politica, ma anche chi per la prima volta ha scoperto questo elemento del cuore della città, discutendo non solo della Cavallerizza, ma anche di una gestione diversa degli spazi pubblici e della cultura.
Ieri, le istituzioni e parte della stampa, hanno dato notizia che l’occupazione di alcuni facinorosi era stata “sventata”, tentando di trasformare anche le questioni della cultura e dei beni comuni in un mero problema di ordine pubblico; cio non ci ha scoraggiato, ma ci ha dato la spinta per dimostrare che la cittadinanza è reale – così come l’occupazione della Cavallerizza – e pretende dall’amministrazione una diversa gestione del patrimonio pubblico.
La cosiddetta riconversione della città da polo industriale a città dei servizi e della Cultura operata dall’amministrazione Chiamparino-Fassino, in realtà, si è rivelata un’operazione legata prevalentemente ai grandi eventi mediatici e non alla promozione della cultura diffusa sul territorio. Infatti il forte ridimensionamento degli investimenti ha concentrato i fondi nelle mani di poche realtà che gestiscono il monopolio artistico sulle produzioni.
Il comune di Torino ha scelto di abbandonare e vendere il complesso della Cavallerizza Reale, un bene demaniale, di norma pubblico e inalienabile, proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Crediamo che l’amministrazione comunale non abbia agito nell’interesse del territorio e di chi lo vive, ecco perché vogliamo dare un’alternativa al degrado in cui versa la Cavallerizza.
Perciò abbiamo deciso di organizzare in questo luogo una 3 giorni ricca di offerta culturale, ma anche di dibattito su cultura, bene comune e trasformazioni urbane a Torino.
“ASSEMBLEA CAVALLERIZZA 14.45” è il collettivo, nato nel dicembre 2013, che invita la cittadinanza ad attraversare e scoprire la Cavallerizza Reale, sperimentando nuove forme di arte, cultura, politica e partecipazione alla vita della città.
Cavallerizza Liberata
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