InfoAut

LA TERRA NON SI COMPRA, L’ACQUA NON SI VENDE, IL MARE SI DIFENDE!

A Pescara sabato 13 aprile è stata festa grande ! 25.000 persone hanno dato vita alla più grande manifestazione mai vista a Pescara, contro la costruzione di un petrolchimico al largo del costituendo Parco della Costa Teatina, la messa in opera della raffineria “Ombrina mare”, proprietà della Medoilgas inglese.

In sostanza un abruzzese su 300  ha partecipato alla manifestazione, bocciando e chiedendo alla Giunta Regionale la revoca della licenza di costruzione, insieme al rifiuto di sviluppare fonti energetiche fossili e le conseguenti trivellazioni. Ma l’importante di questa manifestazione sta nel fatto che vi ha partecipato un amplissimo, variegato e coloratissimo ventaglio di soggetti , che hanno visto nel progetto “Ombrina mare” un paradigma della distruzione ambientale, legandosi così   alla lotta dei No TAV, dei lavoratori dell’ILVA di Taranto, a quella per i “rifiuti zero”, a tutte le resistenze che hanno in comune la proposta di uno sviluppo ecocompatibile  ed armonico  nel rapporto uomo-natura.

Questa manifestazione è in grado di imporre una svolta storica nella “regione medio adriatica”, dato che il progetto di petrolizzazione  non riguarda solo l’Abruzzo , bensì l’Adriatico , dal Veneto alla Puglia. Le popolazioni hanno espresso con nettezza e chiarezza la voglia di non  farsi portare via il futuro dalle multinazionali del petrolio. In Abruzzo ora  è tempo di fare i conti con la giunta Chiodi decretandone l’anticipata fine, così da sconfiggere tutte le autorizzazioni a devastare ed inquinare, quella concessa al presidente della Federchimica Puccioni per la centrale a “ biomasse” di Punta Aderci, questa  per la raffineria “Ombrina mare”, e senza che abbia mai mosso un dito per chiudere la chimica di Bussi che ha distrutto l’intero habitat ,a partire dal fiume Pescara per finire ai danni alla catena alimentare,animale e umana.

Di conseguenza diventa necessario consolidare il movimento in tutte le Province e i Comuni abruzzesi – la mancata ricostruzione de l’Aquila e dei comuni terremotati, la latente disoccupazione accentuata dalla crisi, stanno al rifiuto di servitù inquinanti e nocive, come “ Ombrina mare” e centrali a “biomasse” – così da diventare il protagonista primario del cambiamento e della trasformazione sociale. Allo stesso tempo va perseguito l’obiettivo di estendere questa partecipazione a tutte le reti e i comitati della fascia adriatica , accumunati dall’interesse principale di respingere i velenosi impianti di morte che hanno subito in passato, per disegnare un futuro all’insegna del benessere sociale ed ambientale.

I Cobas sono parte di questo avviato cambiamento, il 13 aprile a Pescara con questo slogan abbiano socializzato fino a farlo diventare il coro dell’intero corteo: “LA TERRA NON SI COMPRA, L’ACQUA NON SI VENDE, IL MARE SI DIFENDE”

CONFEDERAZIONE  COBAS          
CONFEDERAZIONE COBAS ABRUZZO

Roma 14.4.2013

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

AbruzzoOmbrina Mare

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Casalbordino: tre operai morti

La lugubre lista degli omicidi bianchi si allunga ancora. Dobbiamo reagire, anche avviando una inchiesta popolare. Alcune fonti ieri pomeriggio hanno diffuso la notizia della strage a Casalbordino, nella fabbrica Esplodenti Sabino, come si trattasse di fuochi artificiali. Sono giunte poi informazioni più dettagliate secondo cui si tratta di una azienda che si occupa del […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Perchè Salvini vince dove non ci sono porti da chiudere?

Era solo un’elezione regionale certo, ma alcune tendenze arrivano a compimento con il voto in Abruzzo. La Lega, come evidenziato in questi mesi da tutti i sondaggi e dal sentire generale, è primo partito. Con Forza Italia e Fratelli d’Italia al traino, ma sempre più deboli rispetto a Salvini. Il CinqueStelle è invece in forte […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Autodromo: la protesta continua in regione e non si fa intimidire

Altre due bastonate tra le rombanti ruote della commistione pubblico-privata dell’ennesima opera inutile sono state messe a segno questa settimana. La prima lunedì a Pescara, dove una riunione semiclandestina tra il presidente regionale D’Alfonso, il sindaco di Montorio Di Centa e l’imprenditore Toma è stato raggiunta e denunciata dai No Autodromo con torce e volantini; […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Montedison devasta la Val Pescara: nessun responsabile

Correva l’anno 2007 quando l’Istituto Superiore di Sanità, solo a seguito di numerosi esposti di cittadini ed associazioni, dichiara che le acque delle falde della val Pescara, che sgorgano dai rubinetti di 700.000 abruzzesi, più della metà della popolazione, presentano percentuali stratosferiche di agenti cancerogeni e genotossici. I rubinetti di case, scuole ed ospedali, ed […]