Libertà per i/le No TAV arrestati!
Questa mattina all’alba è scattata un’operazione della procura nei confronti di 19 No TAV, alcuni dei quali studenti e studentesse appartenenti al Collettivo Universitario Autonomo.
I fatti a cui si riferisce l’operazione risalgono al 24 agosto, giornata in cui il movimento NO TAV -nell’ambito della campagna “C’è lavoro e lavoro”- aveva occupato la sede della GeoValsusa, una delle ditte complici della devastazione e militarizzazione della Valle.
La GeoValsusa figurava all’interno del dossier reso pubblico dal movimento No TAV in cui si elencavano le ditte e i personaggi implicati nella costruzione della linea ad alta velocità. La stessa ditta si è distinta inoltre per i suoi sporchi interessi affaristici volti ad accaparrarsi denaro pubblico.
Come universitari/e abbiamo sempre preso parte alla lotta in Valsusa punto di riferimento per tutti i movimenti sociali e studenteschi in particolare per la sua capacità di riuscire a opporsi e resistere all’arroganza e alle imposizioni dei poteri forti.
Da un lato assistiamo alla completa dismissione dell’università -ma più in generale- del sistema formativo mentre dall’altro si sprecano milioni di euro per il finanziamento di un’opera inutile e dannosa, funzionale solo agli interessi di pochi.
Quest’estate abbiamo scelto di costruire un campeggio universitario in Valsusa che ha visto la partecipazione di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia, per l’importanza che la lotta NO TAV ha per noi tutti e per i movimenti del nostro paese.
Un’operazione compiuta a pochi giorni da una settimana di mobilitazione del mondo della formazione che ci vedrà -e questa è una promessa- scendere nelle piazze e tornare in Valsusa!
Mai un passo indietro!
Mattia, Cecilia, Francesca, Giudith, Forgi, Putti, Luca liber*!
Liberi/e tutti/e!
Collettivo Universitario Autonomo – Torino
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