Madrid: centro sociale Patio Maravillas sotto sgombero
In una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi, gli occupanti hanno denunciato pubblicamente la proprietà privata, una società immobiliare chiamata Nivel 29, che adduce per lo sgombero (presunti) motivi di sicurezza, anche se sa perfettamente che- negli anni di occupazione lo stabile è stato ristrutturato a spese degli occupanti.
I pompieri hanno inoltre rilasciato un certificato edilizio che dichiara che non ci sono problemi di agibilità.
Forti di questo attivisti e attiviste spagnole hanno lanciato la campagna #alertapatio, chiedendo al Comune di prendere posizione contro l’ennesima speculazione immobiliare e annunciando una mobilitazione assieme a realtà, come la PAH (piattaforma contro gli sfratti) e altre che regolarmente attraversano lo spazio sociale per assemblee, incontri e altro.
L’annunciato sgombero del Patio Maravillas non riguarda quindi una mera questione di “agibilità”: come per il Can Vies di Barcellona, o pochi giorni fa lo Zam 4.0 a Milano o lo Studentato Occupato Taksim 2.0 di Bologna, la necessità dei dispositivi securitari di pervenire a sgomberi e smantellamenti di esperienze socialmente e politicamente autogestite ha invece molto a che vedere con i processi di gentrification e di criminalizzazione e segmentazione del dissenso sociale organizzato dal basso.
Il punto della situazione sul Patio Maravillas di Madrid con la nostra corrispondente dalla Spagna, Mariangela Casalucci.
Ascolta o scarica la corrispondenza da Madrid cliccando qui.
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