Milano: #14d migliaia al corteo cittadino antifascista e antirazzista
Dalle loro poltrone i ladroni in doppiopetto continuano a privarci di diritti, e a rubarsi i soldi pubblici. Ne è esempio palese la giunta di Maroni responsabile, solo per citare i fatti più recenti, di aver definitivamente ammazzato la scuola pubblica in Lombardia e di aver bloccato le assegnazioni in emergenza abitativa, oltre che come denuncia l’ennesima inchiesta, di aver rubato per anni i nostri contributi, milioni di euro spartiti col PdL e usati per pagarsi ogni tipo di lusso e privilegio, dai ristoranti ai night club. Senza pudore, in questi giorni, sentiamo personaggi che vanno da Berlusconi a Salvini alla Santanchè dirsi a sostegno di chi da una settimana è in piazza contro la crisi, e non stupisce sentire che in tutta Italia in quelle stesse piazze spuntano energumeni legati alla destra più estrema e reazionaria. Il passato del nostro paese ci insegna che da sempre i fascisti sono stati il braccio armato del potere, utile a garantirne privilegi e interessi diffondendo odio e guerra tra poveri.
Nessuno spazio, per loro, nelle lotte, è il messaggio chiaro del corteo che denunciato il tentativo di Forza Nuova di strumentalizzare la lotta di chi, dal 9 dicembre, scende in piazza in Italia: a Milano si sono imposti in piazzale Loreto allontanando chi non ha gradito il loro arrivo.
Oggi più che mai le lotte devono essere partigiane nell’ affermare che l’alternativa c’è e certo non è la tolleranza di neofascisti e rigurgiti del passato: siamo per un presente e un futuro di diritti per tutt*, libero dalla solita vecchia storia della strategia della tensione che punta a criminalizzare i movimenti e trasformare chi lotta contro il potere nel mostro da sbattere in prima pagina per arginare il dissenso. Siamo partigiani della #sollevazione contro l’austerity, una sollevazione che parte dai territori, e pratica il mutuo soccorso e la solidarietà attiva come risposta alla crisi e anticorpo a odio e guerra tra poveri.
Chiudiamo con un saluto solidale a chi in tutta Italia lotta e costruisce una risposta concreta e per tutti alla crisi, occupando le migliaia di metri quadri che palazzinari e speculatori lasciano vuote per farne case per chi ha bisogno, riaprendo mense biblioteche e spazi nelle università sempre più in macerie, difendendo i territori devastati dalle speculazioni e dalle grandi opere, organizzando la lotta dentro le scuole ormai ridotte in macerie…costruendo la sollevazione come pratica quotidiana, contro l’austerity come unica alternativa possibile e il nazionalismo come risposta alla crisi globale.
Nessun futuro senza memoria! Siamo partigiani della sollevazione per un altro mondo possibile.
Da Cs Cantiere
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