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Milano, fermato sgombero nel quartiere San Siro

Il Comitato Abitanti di San Siro ha chiamato alla immediata mobilitazione e sotto la casa si è formato un presidio deciso che dopo 2 ore di resistenza ha ottenuto il blocco dello sgombero.

Evidentemente, abbiamo beccato lor signori con le mani nel sacco: il tentato sgombero di quest’alloggio non è stato un errore ma una vera e propria rappresaglia: Monica meno di un mese fa aveva denunciato ad una televisione locale lo stato di degrado, abbandono e pericolosità dell’edificio in cui abita. A riprova di questo, “casualmente” gli ispettori Aler si sono rifiutati di incontrare i sindacalisti. L’intero livello dei sotterranei non è utilizzato perchè in ogni cantina sono presenti delle puntelli che dovrebbero garantire la stabilità di un edificio intero! Dall’esterno si possono notare grandi crepe, che si vedono anche dall’interno degli appartamenti. Ciliegina sulla torta, i sotterranei son pieni di amianto. Questo Monica l’aveva denunciato, spaventata come altri abitanti per la sua vita. Guarda caso, dopo 13 anni di richieste di regolarizzazione, proprio ad un mese da questa denuncia invece di risposte positive (come da promesse di regolarizzare gli amministrativi) arriva uno sgombero a sorpresa.

Al minuto 6:45 di questo video potete ascoltare il servizio televisivo proprio su questo edificio fatto in seguito alla segnalazione degli abitanti.

>>> INFINE, VOGLIAMO PORRE ALL’ATTENZIONE ALCUNE NOTE:

1) I gravi comportamenti anti-democratici e anti-sindacali dell’ALER che si è rifiutata di incontrare e riconoscere in alcun modo i rappresentanti sindacali intervenuti (ASIA-USB e SICET)

2) I reparti di celere in antisommossa a sostegno dell’ALER minacciosamente presenti fin dall’inizio e più numerosi mano mano che il tam tam faceva accorrere le persone del comitato: alleghiamo inoltre una foto con il preoccupante particolare di uno dei suddetti garanti dell’ordine con una croce celtica sul suo scudo. Dopo gli episodi degli ultimi giorni non serve sottolineare la pericolosità di certi elementi.

3) La giunta Pisapia, in particolare l’Assessora (alla casa) Castellano ribadiscono di non essere stati in alcun modo informati, tanto è vero che dopo ore di pressione è stato inviato sul posto un tecnico dell’assessorato.

4) RESTA QUINDI UNA DOMANDA FONDAMENTALE CHE PER MOLTI PUO’ AVERE FACILE RISPOSTA MA CHE E’ IN OGNI CASO OPPORTUNO E DOVEROSO FARE A GRAN VOCE :

… e se allora la giunta Pisapia recentemente votata con una grande mobilitazione non decide e non è informata circa le politiche sulla casa, dove è la democrazia ? Chi decide per i nostri territori ? Aler e Questura ?

Se è vero che Castellano (Assessora alla Casa) e Pisapia (Sindaco di Milano) non possono decidere nulla o poco rispetto agli sgomberi e alle politiche per aiutare i poveri della città, allora la unica prova di buona fede è quella che la giunta milanese per prima si esponga in una chiara denuncia e mobilitazione contro quel carrozzone mafioso e lottizzato che è l’ALER* (tutti sanno che i vertici sono indagati, ma pochi sanno delle continue intimidazioni che gli occupanti per necessità e i morosi ricevono frequentemente), altrimenti saremo costretti a considerare le loro promesse come chiacchere mentre i fatti rimangono quelli della lotta ai poveri e la democrazia viene delegata ai tecnici e alla polizia!!! Dove è la democrazia? Forse l’ALER rispetto alla democrazia reale è “zona franca”?!?!?

Da Cantiere.org

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