Napoli paralizzata per la difesa ed estensione del Reddito. A Settembre tutti a Roma
Nuova giornata di mobilitazione oggi a Napoli in difesa del reddito di cittadinanza.
Di nuovo in piazza i percettori del reddito di Cittadinanza insieme ai “Comitati per la difesa e l’estensione del Reddito” con una folta presenza dei disoccupati 7 Novembre e di Scampia.
Una piazza rabbiosa e determinata ha chiesto nuovamente che il reddito di cittadinanza non venga eliminato fino ad un lavoro dignitoso e ben pagato e ad una formazione seria e finalizzata, che sia ridotto l’orario di lavoro per creare nuova occupazione, che i salari vanno aumentati per lavorare tutti lavorare meno e con più diritti. Siamo stanchi di doverci vendere al mercato del lavoro nero e della criminalità organizzata.
Il corteo ha bloccato più volte il traffico in vari punti della città con l’obiettivo di far sentire alle istituzioni la rabbia e il disagio che tante famiglie stanno vivendo in questo momento.
Il corteo si è fermato sotto Palazzo San Giacomo dove una delegazione è stata ricevuta dal Capo Gabinetto del Sindaco ed in collegamento dall’assessore alle politiche sociali Trapanese per chiedere di pronunciarsi pubblicamente a sostegno dei percettori e fare tutto il possibile per concertare insieme alla Regione anche con risorse locali (fondi PNRR) la garanzia di reddito per tutti fino a Dicembre perché solo questo può evitare che Napoli diventi una polveriera pronta ad esplodere. Nell’incontro è stato anche chiesto all’amministrazione ed al Sindaco che si faccia carico attraverso l’ANCI di promuovere la necessaria pressione istituzionale dei comuni italiani sul governo affinché retroceda dai propri passi e promuova una misura di ripristino ed astensione del reddito fino all’ottenimento di un lavoro utile e degno come accade negli altri paesi europei.
I manifestanti si sono dati appuntamento per un altra mobilitazione a fine mese, alla scadenza dell’erogazione del reddito, per nuove iniziative di lotta.
Invitiamo tutti i percettori di Napoli e tutto il meridione a mobilitarsi in maniera permanente e coordinata fino a quando non vi sarà un’inversione di tendenza da parte del Governo che contemporaneamente a tagliare il reddito per i più poveri decide di aumentare i finanziamenti per la guerra, i vitalizi dei parlamentari, regalare ulteriori condoni agli evasori fiscali e aumentare i mega stipendi dei manager.
I soldi degli extra profitti delle banche vanno utilizzati per dare risposte all’emergenza sociale e non per finanziare burocrazia, comprare armi e pagare i vitalizi dei politici.
Alle opposizioni parlamentari, che continuano ad avere paura delle piazze, chiediamo di sostenere nei fatti e negli atti le lotte a difesa del reddito, consapevoli tuttavia che storicamente le vittorie per il popolo si sono avute lottando e scioperando e non in parlamento.
Ci auguriamo che dopo oggi tutto il sud e tutto il paese si mobilitino nei territori contro questo governo fascista e che difende gli interessi dei poteri forti per arrivare ad un grosso corteo nazionale ai primi di Settembre.
Giù le mani dal Reddito
Uniti si vince.
Rete dei comitati per la difesa e l’estensione del Reddito Napoli
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