Occupa e vivi roma! contestato il camper di agenzia delle entrate e finanza
Stamattina siamo andati a contestare per la seconda volta nell’arco di un mese l’iniziativa “studia e vivi roma”, un progetto di agenzia delle entrate e guardia di finanza che, attraverso un camper itinerante, dovrebbe illustrare agli studenti le incredibili opportunità che la città di Roma offre a chi vuole intraprendere un percorso di studi qui.
L’ennesima vetrina che sponsorizza nient’altro che aria fritta; le condizioni reali degli studenti in questa città infatti sono sotto gli occhi di tutti: un welfare studentesco fatto di alloggi, mense, agevolazioni per la mobilità, borse di studio praticamente azzerato allo stesso tempo una precarietà che va oltre la condizione lavorativa e diventa sempre più assimilabile allo sfruttamento. Le risposte che le istituzioni danno più che essere inadeguate sono completamente inesistenti; in una città con più di 260.000 stabili vuoti e abbandonati al degrado la soluzione che viene offerta agli studenti è quella di pagare (con un contratto in regola, come vuole la legge) tra i quattro e i cinquecento euro al mese per stanze nella maggior parte dei casi anguste e dissestate, o in alternativa competere con altri 60.000 studenti fuori sede per vincere un posto alloggio fuori dal raccordo.
A tutto questo noi già da tempo abbiamo deciso di ribellarci riprendendoci da soli quello che ci spetta senza chiedere niente,come abbiamo dimostrato negli tzunami tour dello scorso anno e nelle giornate di lotta che hanno riscaldato l’autunno e l’inverno. Esattamente come stiamo dimostrando in questi giorni con l’occupazione permanente della Piramide Cestia: migliaia di persone, di tutte le categorie sociali obbligate a subire ogni giorno sulla propria pelle il prezzo di crisi e austerità che nonostante le durissime misure repressive delle scorse settimane non fanno neanche un passo indietro nella lotta per il diritto alla casa, contro privatizzazioni e speculazioni sul patrimonio pubblico.
Reclamando l’immediata liberazione di tutti i compagni privati della libertà rilanciamo verso il corteo di domani e verso una nuova primavera di conflitto, perchè se “liberare tutti vuol dire lottare ancora, organizzarsi senza perdere un ora” noi non perderemo nemmeno un minuto, ci riprenderemo le strade e le case vuote di questa città fino a quando non riavremo i nostri compagni, fino a quando non ci sarà lo stop agli sfratti e agli sgomberi, fino a quando non ci sarà garantito il diritto ad una vita dignitosa.
SAPIENZA CLANDESTINA – DEGAGE – APRITE QUELLA PORTA!
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