Occupato il cinema Ariston a Pisa, prende il via lo Zap!Festival
Il mandante politico di queste operazioni non può che essere il Partito Democratico, che, ferito nell’orgoglio per aver fallito nella sua opera di pacificazione pre-elettorale, dopo aver ragliato dalle pagine del Tirreno chiedendo la testa di chiunque osasse portare avanti opposizione sociale, ha pensato bene di stringere alleanza col prefetto Tagliante, quello che si vantava di amare l’inchiostro delle denunce, ma che ha mostrato anche un’evidente passione per i manganelli.
Gli antagonisti pisani hanno scelto di rispondere a questo teatrino nel modo più chiaro possibile, andando a reiterare quelle pratiche che qualcuno vorrebbe condannare, e riaprendo il cinema Ariston per proporre quattro giorni di lotta e socialità, il cui ricavato andrà a sostenere le spese legali.
Mentre si avvicinano le amministrative di maggio a Pisa, e già ripartono le pantomime delle promesse e delle alleanze, c’è chi ancora una volta sceglie di stare, senza ambiguità, dalla parte delle famiglie sotto sfratto e delle lavoratrici e lavoratori in lotta, indicando, senza timore alcuno, le controparti.
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