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Operai della Whirlpool bloccano l’autostrada Napoli-Salerno

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Ieri centinaia di lavoratrici e lavoratori della Whirlpool hanno bloccato spontaneamente l’autostrada Napoli-Salerno, dopo l’annuncio della cessione dello stabilimento alla Passive Refrigeration Solutions (Prs), società con sede legale a Lugano, ma di cui non si sa praticamente nulla, cui farebbe capo Giovanni Ferrario (ex ad di Pirelli ed Italcementi). Lo ha annunciato l’ad Luigi La Morgia. La cessione del ramo d’azienda partirà oggi.

Come ormai sappiamo dalle innumerevoli esperienze, da cui migliaia di lavoratrici e lavoratori in Italia son già passati, quasi sempre la “cessione di ramo d’azienda” è l’anticamera del “licenziamento collettivo”, parlando in termini sindacali. Tra i casi più famosi ricordiamo la vicenda Eutelia.

Dunque il filo che tiene in sospeso il destino di oltre 400 lavoratrici e lavoratori, pare si stia spezzando, dopo mesi in cui la vertenza, gestita da azienda, governo e confederali, ha cercato di buttare acqua sulla lotta che più volte era stata intrapresa, tramite l’illusione dell’accordo fuffa del 25 ottobre 2018, ovviamente non rispettato. Non a caso oggi ci sono stati forti momenti di tensione in cui sono state attaccate le rappresentanze sindacali. Evidentemente non sono bastate le dichiarazioni di Barbara Tibaldi della segreteria della Fiom Cgil, che si è detta scandalizzata.

Nella giornata di oggi, gli operai e le operaie hanno annunciato una loro delegazione al Duomo nel giorno dedicato al Santo patrono di Napoli, dichiarando alla stampa: “Per noi la vertenza comincia adesso, la protesta non sarà più pacifica come è stata fino ad ora, da oggi non garantiamo più l’ordine pubblico”.

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